- Play
-
Tratto dal podcast
Fino alle otto di gio 16/04 (terza parte)
Fino alle otto | 2020-04-16
Com’è la situazione a Settimo Milanese in queste settimane di emergenza e di isolamento? La sindaca Sara Santagostino Pretina, racconta a Radio Popolare come il comune di Settimo Milanese, 20mila abitanti ad ovest di Milano, sta affrontando questo periodo di isolamento domiciliare forzato, mentre si guarda alla fase 2 e si ipotizzano ingressi contingentati per le aree verdi.
L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.
Quali sono le questioni principali da affrontare a Settimo Milanese durante questa emergenza?
Sicuramente la gestione di tutte le misure restrittive emanate nel corso dell’emergenza ed il rispetto delle stesse da una parte, dall’altra la gestione dei servizi che l’amministrazione ha predisposto anche per permettere il rispetto delle restrizioni, quindi la spesa a domicilio, sia per le persone quarantenate sia per tutte le persone alle quali abbiamo detto di rimanere in casa. Questi sono gli ambiti a cui dedichiamo la maggior parte del nostro tempo.
La prima cosa che ci segnala è il rispetto delle misure restrittive. Avete avuto a che fare con delle situazioni particolari da questo punto di vista?
Non abbiamo avuto situazioni particolari, però il restare a casa è qualcosa a cui non eravamo pronti, non eravamo abituati: non poter uscire di casa se non per lavoro o scuola, sono state novità grosse e pesanti per tutti; io comprendo che il prolungarsi delle misure, per quanto sicuramente necessario, renda le cose molto difficili alle persone. Non abbiamo segnalazioni particolari, credo che i cittadini siano stati molto bravi e rispettosi, però se le indicazioni sono che per limitare il contagio bisogna limitare i contatti, il dovere di ogni amministrazione è quella di far rispettare i divieti. Se si dice che per esempio che sulla ciclo-pedonale del parco urbano non si può passare, non si passa. Capisco che è fastidioso sentirselo dire, capisco che è brutto ricevere una multa, ma il dovere dell’Amministrazione Comunale è la tutela della salute di tutti i cittadini.
In un’intervista a Repubblica oggi la Ministra Bonetti, parlando dei bambini in isolamento, propone aperture dei parchi a turno. Lei sarebbe d’accordo? Settimo Milanese avrebbe le strutture adeguate?
Abbiamo solo un’area verde, il bosco della Giretta, che è recintata, quindi si potrebbe pensare di contingentare gli ingressi, ma non è del tutto recintato e quindi ci potrebbero essere degli ingressi incontrollati. Poi abbiamo un immenso parco urbano, che è aperto. Se questa fosse la direzione, da parte del Governo e Regione devono arrivare delle indicazioni molto precise, perché contingentare gli ingressi in un parco del genere è complicato, non abbiamo a disposizione un numero di forze dell’ordine in grado di controllare un’area cosi grande. Il nostro corpo di polizia locale ha 14 agenti, poi abbiamo una stazione di carabinieri con credo 10 unità e i cittadini sono 20 mila, ecco.
Dal punto di vista sanitario com’è la situazione a Settimo Milanese?
Abbiamo avuto 99 casi positivi, che hanno fatto il tampone, quindi sono casi certi. Di questi 99 ne sono deceduti 19. Poi ci sono una serie di cittadini che sono rimasti presso il loro domicilio e sono sospetti positivi, hanno i sintomi ma non sono stati fatti i tamponi. La segnalazione su questi casi è avvenuta tra ATS e Sindaci e anche fra ATS e medici di medicina generale.
A Settimo Milanese è presente una sede distaccata della Sacra Famiglia, azienda che gestisce RSA al momento sotto inchiesta per la diffusione dell’epidemia al suo interno. Com’è la situazione?
Sì, so che so che due giorni fa c’è stato un accesso della Procura al Santa Caterina,; ho sentito il direttore, con cui siamo in comunicazione costante da quando hanno riscontrato casi positivi nella struttura. L’aggiornamento con la struttura è stata immediata, da tre settimane abbiamo contatti diretti e stretti per avere il quadro della gestione degli ospiti e degli operatori sanitari. Da parte della dirigenza del Santa Caterina so che c’è stata massima disponibilità. Io non ero al corrente dell’accesso, l’ho saputo dai giornali.
Come stanno le persone dentro la struttura?
La casa ospita 140 persone tra RSA e RSD. Dopo la prima tornata di tamponi che purtroppo ha dato esiti positivi consistenti, la direzione ha fatto tampini a tappeto, per monitorare tutti, anche gli operatori sanitari. Hanno creato un reparto COVID in cui sono state messe tutte le persone con sintomatologia e risultate positive al tampone. Nell’ultimo confronto il direttore mi ha detto che stanno tutti abbastanza bene. Certo, ricordiamo che ci sono persone molto anziane e di salute fragile. Ci sono stati dei decessi, che hanno interessato anche cittadini non di Settimo.
C’è un iniziativa in particolare che ci vuole segnalare fra quelle predisposte da Comune di Settimo Milanese per affrontare l’emergenza?
C’è stata questa iniziativa da parte della Protezione Civile che si sono inventati una macchina per disinfettare con l’acqua ozonata. Viene utilizzata per le panchine, le fermate degli autobus, le strade davanti ai negozi. Una piccola cosa magari nella gestione dell’epidemia, ma che è stata fatta in forma volontaria e che fa sentire più sicuri tutti.
Foto dalla pagina Facebook del Comune di Settimo Milanese