La Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per non aver pienamente rispettato la direttiva sulla depurazione delle acque urbane. Si trovano in Lombardia 69 dei 139 agglomerati comunali che non rispettano la qualità delle risorse idriche rilasciate nei fiumi dopo il trattamento di rigenerazione. La provincia con più violazioni è quella di Brescia.
Sono 25 le violazioni più estese della direttiva sulla depurazione delle acque in Lombardia, di cui 14 in provincia di Brescia, per oltre 237.000 abitanti, tra questi l’agglomerato di Ponte di Legno, in Valcamonica.
È molto dettagliato il deferimento della Commissione Europea alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per non avere pienamento rispettato la direttiva sulle acque reflue urbane. Sono cinque le difformità riscontrate a Bruxelles, le tre più violate sono il trattamento secondario, l’abbattimento della sostanza organica biodegradabile; il trattamento non sufficiente del carico inquinante; e il controllo degli scarichi provenienti dagli impianti di trattamento. Seguono quindi l’adeguamento dei servizi fognari e la rimozione dalle acque di azoto e fosforo.
In Lombardia la zona con maggiori problemi è quella di Brescia, con la Valcamonica, dove la depurazione non è completa, oltre che nell’agglomerato di Ponte di Legno, anche in quello di Corteno Golgi, Edolo ed Esine. Situazione diffusa anche in Valtrompia a Collio, Bovegno, Marcheno, e Lodrino; sul Lago d’Iseo a Paratico; e nella Bassa bresciana a Capriano del Colle, Pontevico, Pralbiano, e Visano. Segue poi l’Alto Varesotto, con problemi di depurazione negli agglomerati sul Lago Maggiore di Sesto Calende, Luino e Monvalle, per una popolazione di 50.000 abitanti.
In provincia di Pavia ci sono violazione della direttiva sulla depurazione delle acque reflue nei comuni di Trivolzio, Bereguardo, Cura Carpignano e Lungavilla per 11.000 abitanti. Secondo la Commissione Europea in Lombardia ci sono in tutto 69 agglomerati che non rispettano pienamente la direttiva sulle acque reflue, per un totale di oltre 4.650.000 abitanti. Anche gli ambiti territoriali della città metropolitana di Milano, della provincia di Monza e Brianza e la città di Brescia hanno infatti violazioni, seppure ridotte rispetto ai 25 agglomerati con maggiori problemi di depurazione delle acque.