Approfondimenti

In Nuova Zelanda la più grande mobilitazione della comunità Maori nella storia del Paese

Nuova Zelanda - Maori

Più di 40mila persone hanno chiuso oggi a Wellington una nove giorni di protesta pacifica. Si chiama hikoi in maori e potrebbe essere la più grande mai organizzata nel Paese. Da Capo Reinga, nell’estremità settentrionale del Paese, i manifestanti hanno percorso circa 1000 chilometri di distanza per arrivare al parlamento neozelandese.

I Maori hanno voluto coinvolgere anche il resto della popolazione in questa protesta contro quello che considerano un grande attacco ai diritti degli indigeni. Si riferiscono al Treaty Principles Bill, il disegno di legge che punta a rivedere il trattato istitutivo del Paese, il Waitangi Treaty. Siglato nel 1840 da 500 capi Maori e dai colonizzatori del Regno Unito, è stato usato spesso dai Maori per richiedere compensazioni alle discriminazioni subite durante la colonizzazione. E spesso sono state necessarie le sentenze di una corte permanente istituita apposta per risolvere le divergenze tra il testo in inglese e quello in maori.

Ma secondo David Seymour negli ultimi anni queste controversie hanno privilegiato troppo spesso i diritti dei Maori. Seymour, che fa parte di Act New Zealand, un partito minore della coalizione al governo, ha quindi deciso di presentare un disegno di legge che stabilisse che i diritti dei maori dovessero valere per tutti i cittadini neozelandesi. Il governo, conservatore, ha provato più volte a delegittimare la popolazione Maori. Ad esempio revocando le iniziative a tutela della salute dei maori e dell’uso della loro lingua nella pubblica amministrazione.

Alla prima votazione, la proposta è passata grazie ai voti della coalizione di governo. Ma il primo ministro Christopher Luxon del National Party ha già annunciato che il suo partito e il resto della coalizione di governo non appoggeranno la seconda lettura, tra 6 mesi. Quindi il disegno probabilmente non sarà mai legge. Qualche giorno fa la deputata maori 22enne Hana-Rawhiti Maipi-Clarke ha interrotto la discussione del disegno strappando il testo e improvvisando un’haka con altri deputati.

“Ora c’è un mix cosmopolita di diverse nazionalità. Siamo tutti neozelandesi. Penso che dovremmo avere gli stessi diritti”, ha detto Seymour.

Il problema è che l’uguaglianza di cui parla Seymour non esiste nella realtà. Ancora oggi nella società neozelandese esiste un importante divario nelle condizioni di vita dei cittadini: i circa 900mila Maori che abitano nel Paese hanno più probabilità di morire giovani, di vivere in povertà e di essere arrestati. E le proteste di questi giorni hanno dimostrato l’importanza e l’attualità del trattato istitutivo della Nuova Zelanda, per tutti: “Questo non è un hikoi qualunque, è l’hikoi di tutti”, ha detto una manifestante.

(di Elena Brizzi)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 19/03 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 19/03 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 19/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 19/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 19/03/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 19-03-2025

  • PlayStop

    ToDays Festival si ferma. Nessuna proposta ritenuta idonea per il 2025

    Dopo dieci anni, il ToDays Festival si ferma. Il celebre evento torinese, storicamente focalizzato sulla scena Indie Pop, avrebbe dovuto essere assegnato con un bando, ma l'unica candidatura presentata è stata ritenuta non idonea. A Jack Matteo Villaci ne ha parlato con Carlo Bordone, giornalista musicale che a Torino vive e che conosce bene la realtà del ToDays.

    Clip - 19-03-2025

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 19/03/2025

    Ascoltiamo un brano da Warm Up, disco di Etienne de Crecy, artista della settimana, intervistiamo al telefono Carlo Bordone, giornalista torinese, sulla cancellazione del ToDays Festival 2025, con Luca Bersaglia parliamo dell’impatto delle piattaforme sulla creazione dei brani musicali

    Jack - 19-03-2025

  • PlayStop

    Andrea Rurale presenta le Giornate di Primavera del FAI

    Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI in 400 città, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni. Oggi a Cult ne abbiamo parlato con Andrea Rurale, delegato FAI per la Lombardia. Ecco l'intervista di Tiziana Ricci.

    Clip - 19-03-2025

  • PlayStop

    Il medico di Emergency a Gaza: “Tutti sono target, la quasi totalità di vittime sono civili”

    Emergency a Gaza opera in coordinamento con le altre organizzazioni umanitarie internazionali e con due suoi ospedali di medicina di base e di emergenza. Stamani a "Presto Presto" Claudio Jampaglia e Cinzia Poli hanno raggiunto Giorgio Monti, Coordinatore delle attività mediche della Ong a Gaza che ci ha raccontato il secondo giorno di ripresa dei bombardamenti israeliani, le condizioni drammatiche di salute della popolazione, le evacuazioni dal Nord della Striscia e di come anche i sanitari internazionali in questo momento non possano muoversi liberamente.

    Clip - 19-03-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 19/03/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 19-03-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 19/03/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Elisa Ortolani a parlarci del suo libro Politiche dell'antispecismo. Superare lo specismo con un approccio intersezione. @Ombre Corte editore, con Bianca Nogara che ha curato anche il Gr Animali A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 19-03-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 19/03/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 19-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 19/03/2025

    Non solo droni, bombe e carri armati. Non solo piani von der Leyen. Ieri a Bruxelles, in una commissione del parlamento europeo, si è tenuto un simposio sulle politiche fiscali. Discussa una proposta per l’equità: basterebbe tassare con un aliquota del 3% i ricchi oltre i 100 milioni per ottenere un gettito di 120 miliardi di euro. Un’operazione di equità fiscale che potrebbe finanziare la spesa sociale. Ospite l'economista ed eurodeputato del M5S Pasquale Trìdico, che ha seguito il simposio di Bruxelles. Di politiche sociali, in questo caso del governo Meloni, ha parlato a Pubblica la sociologa del lavoro Giustina Orientale Caputo. Secondo l'Istat, il governo Meloni con i suoi provvedimenti ha contribuito a far aumentare le disuguaglianze in Italia. A partire dalla cancellazione del reddito di cittadinanza. In alcuni casi, come il taglio dell'Irpef e gli sconti sui contributi, le politiche del governo hanno addirittura favorito i più ricchi.

    Pubblica - 19-03-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 19/03/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 19-03-2025

  • PlayStop

    GRETA CAPPELLETTI - DOVEVO DIRE MICK JAGGER

    GRETA CAPPELLETTI - DOVEVO DIRE MICK JAGGER - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 19-03-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 19/03/2025

    Roberto Festa ci racconta commenti e analisi sulla telefonata Trump-Putin, Aldo Ferrari, docente di Relazioni internazionali a Ca' Foscari e direttore ISPI, analizza la riapertura del dialogo russo-statunitense e le sue conseguenze globali. Giorgio Monti, coordinatore medico di Emergency a Gaza, ci racconta la seconda notte di bombardamenti e la condizione di target di tutti i civili di Gaza, senza preavviso e senza possibilità di riparo. Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica ex-Gkn fa il punto sul consorzio che dovrebbe finalmente rilevare l'area di Campi Bisenzio per dare via alla conversione della fabbrica e ci presenta il festival Working Class del prossimo 4-6 aprile.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 19-03-2025

Adesso in diretta