All’indomani della strage di Nizza, il saggista e docente di relazioni internazionali Luigi Bonanate riflette ai microfoni di Cult a Radio Poplare sul potere simbolico degli atti di terrorismo contemporaneo.
La facile classificazione, frequente alcuni anni fa nei media, dei terroristi suicidi, più o meno inseriti in organizzazioni internazionali, come giovani manipolati per denaro o ignoranza non regge più: ciò che è accaduto a Nizza, secondo Bonanate, conferma una volta di più che molti atti di terrorismo oggi contengono un elemento estetizzante, avvicinabile al nichilismo.
Nel suo ultimo libro, “Dipinger Guerre”, Luigi Bonanate affronta inoltre il tema della relazione fra l’espressione artistica (soprattutto nella pittura) e la guerra: grandi opere come “Guernica” di Picasso hanno visto la luce in seguito ai grandi conflitti mondiali.
Ascolta l’intervista a Luigi Bonanate a Cult