“Ogni cosa che chiedi a Squacquero, lui la rende possibile”.
Tanto si è detto delle straordinarie imprese di Beatrice “Bebe” Vio, della sua indomabile forza di volontà e del suo contagioso sorriso, ma nessuno aveva ancora svelato il suo segreto. Che ha la forma di un orsetto di peluche.
Squacquero è la mascotte della nazionale paralimpica italiana di scherma, di cui Bebe è il talento più cristallino.
Da poche settimane la 18enne di Mogliano Veneto si è laureata campionessa del mondo di fioretto paralimpico. A Eger, in Ungheria, ha avuto la meglio della padrona di casa Dani. Un risultato straordinario perché Bebe tira di scherma con quattro protesi agli arti, lascito di una meningite avuta a 11 anni.
L’italiana ha così staccato un pass per le Paralimpiadi di Rio 2016, dove sarà una delle sicure protagoniste. Intanto, mentre continua a allenarsi, prosegue i suoi giri per l’Italia come testimonial dello sport per tutti attraverso la sua associazione art4sport.
Questa la chiacchierata con Beatrice Vio andata in onda nel corso della trasmissione Olio di Canfora.