Approfondimenti

Il sogno della calciatrice Celine Haidar spezzato dalla guerra tra Israele e Libano

Celine Haidar

Il suo allenatore la paragonava al centrocampista spagnolo Sergio Busquets, tanto era brava a cucire il gioco tra la difesa e l’attacco. A 19 anni era già diventata capitana della sua squadra, la Beirut Football Academy. Ad agosto festeggiava la vittoria del campionato insieme alle sue compagne, ora è da due mesi in un letto d’ospedale. Non riesce ancora a muoversi né a parlare.
La storia della calciatrice libanese Celine Haidar è diventata un simbolo della crudeltà della guerra tra l’esercito israeliano e i miliziani di Hezbollah.

La rivista The Athletic ha raccontato che cosa le è successo.
Lo scorso 16 novembre, dieci giorni prima che cominciasse il fragile cessate il fuoco che c’è ora in Libano, Celine Haidar è stata colpita alla testa dalle schegge provocate da un’esplosione. Era tornata a Beirut solo da poche ore. La sua famiglia si era rifugiata in un villaggio sui monti fuori dalla capitale. Approfittando di quella che sembrava una pausa dai bombardamenti, Celine Haidar voleva riprendere ad allenarsi. Da allora è stata in coma per più di un mese, ha subìto operazioni chirurgiche che sono riuscite a stabilizzare le sue condizioni, ma il suo recupero è ancora limitato.

La madre di Celine Haidar si chiama Sanaa Shahrour. Insieme a suo marito Abbas si danno il cambio per non lasciare mai la loro figlia sola in ospedale. “Lei è una calciatrice, non ha niente a che fare con la guerra. Ha delle aspirazioni che vuole coltivare, che vuole raggiungere. Sogna di diventare allenatrice, di aprire una scuola di calcio. Hanno ucciso il suo sogno. Hanno ucciso il sogno di mia figlia” racconta Sanaa Shahrour in un video comparso sul sito The New Arab.

Insieme a un futuro promettente, Celine Haidar, anche se è giovanissima, era già riuscita a costruirsi una breve carriera. Nel 2022, aveva vinto il Campionato dell’Asia occidentale con la Nazionale under-18 libanese. In quello stesso anno è passata alla Beirut Football Academy. Ha saputo superare un iniziale rifiuto e diventare punto di riferimento della squadra che pochi mesi fa ha vinto per la prima volta la Lebanese Women’s Football League, al termine di una stagione senza nemmeno una sconfitta.

Con la Nazionale senior aveva ricevuto quattro convocazioni, senza mai giocare. Il suo esordio doveva essere lo scorso ottobre contro l’Iran, ma il peggioramento della guerra con Israele ha costretto a rinviare l’incontro. E ora quella prima partita con la maglia della Nazionale Celine Haidar potrebbe non giocarla mai.
I suoi genitori hanno raccontato di essersi impegnati tutta la vita per proteggere dalla guerra i sogni suoi e dei suoi due fratelli. La speranza che Celine Haidar possa sopravvivere a quel che le è accaduto c’è ancora, ma il suo sogno nel mondo del calcio, per colpa della guerra, non c’è più.

(Foto di Wikipedia)

  • Autore articolo
    Luca Parena
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 21/02 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 22/02 07:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 21/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/02/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di venerdì 21/02/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 21-02-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 21/02/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 21-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 21/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-02-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 21/02/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 21-02-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 21/02/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 21-02-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 21/02/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 21-02-2025

  • PlayStop

    "I funerali dell'anarchico Pinelli", la nuova collocazione è un'occasione mancata

    "I funerali dell'anarchico Pinelli" di Enrico Baj ha trovato la sua casa definitiva. Dopo esser stata esposta a Palazzo Reale, l'opera che l’artista e il gallerista Marconi volevano donare a Milano e che l'amministrazione in più di quarant'anni non era riuscita a collocare, è stata trasferita al Museo del Novecento, nella Galleria "Gesti e processi" al quarto piano della struttura. L'opera però è stata scomposta e la rappresentazione della finestra della Questura dalla quale venne fatto cadere Pinelli è stata messa di lato, non in alto come dovrebbe essere. Una scelta che sminuisce il senso dell'opera. Il servizio di Tiziana Ricci e l'intervista alla figlia di Giuseppe Pinelli, Claudia

    Clip - 21-02-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 21/02/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 21-02-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 21/02/2025

    1) Tutti gli occhi sulla Germania. Domenica le elezioni che potrebbero segnare il ritorno dell’estrema destra a Berlino. Qualche sorpresa, però, potrebbe arrivare anche da sinistra. (Alessandro Ricci) 2) La fine dell’occidente. Mentre Trump si prepara a svendere l’Ucraina, l’Europa balbetta e si dimostra inadatta a far fronte ai cambiamenti di questa nuova era. (Alfredo Somoza) 3) Medio Oriente. Domani ultimo scambio di ostaggi tra Hamas e Israele prima dell’inizio della seconda fase del cessate il fuoco. Ma la tregua è a rischio. Intanto a Riad i paesi arabi si riuniscono per discutere di un piano alternativo a quello di Trump per la ricostruzione di Gaza. (Laura Silvia Battaglia) 4) Argentina, Milei nel centro dello scandalo libra-gate, la truffa delle cripto valute. Secondo le denunce, il presidente argentino non poteva non sapere. (Marta Facchini) 5) Dove non ci sono gli Stati Uniti, arriva la Cina. L’attacco di Trump a Usaid apre un strada nuova per Pechino verso il sud globale. (Stefano Piziali - Cesvi, Gabriele Battaglia) 6) Il 21 febbraio del 1965 veniva assassinato Malcolm X. Sessant’anni dopo, il movimento afroamericano statunitense è indebolito e sfilacciato. (Roberto Festa)

    Esteri - 21-02-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 21/02/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 21-02-2025

  • PlayStop

    Case popolari: il Tribunale di Milano accoglie il ricorso contro Regione Lombardia e Comune

    Il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso contro Regione Lombardia e Comune di Milano, promosso da tre associazioni (ASGI, Avvocati per niente, NAGA), e dalle organizzazioni sindacali confederali e degli inquilini. Nel ricorso si contestava la scelta della Regione Lombardia di prevedere, nel regolamento regionale per l'accesso agli alloggi pubblici, criteri di attribuzione del punteggio che valorizzano in maniera eccessiva la residenza pregressa rispetto alla considerazione del bisogno (reddito, sovraffollamento, presenza di disabili). La giudice ha accolto il ricorso accertando "il carattere discriminatorio della condotta tenuta dalla Regione Lombardia" e ha ordinato alla Regione di riformulare il Regolamento. Leo Spinelli è segretario del Sicet, una delle realtà che ha promosso il ricorso...

    Clip - 21-02-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 21/02/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 21-02-2025

Adesso in diretta