Approfondimenti

Il rebus di Governo, da Occidente continua il sostegno militare a Kyiv e le altre notizie della giornata

salvini-lega-amministrative

Il racconto della giornata di mercoledì 12 ottobre 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il nuovo Governo è ancora lontano da una formazione certa e le richieste dei leader sembrano inarrivabili. Diversi Paesi in Europa rinnovano la loro disponibilità al sostegno militare in Ucraina. Terremoto de L’Aquila, è protesta e indignazione: molte delle vittime ritenute corresponsabili. Ancora sentenze che condannano i sindacati, il diritto di sciopero è sempre più in pericolo.

Salta il vertice dei leader di centrodestra. Il nuovo Governo sembra quello dei desideri impossibili

(di Anna Bredice)
Salvini che vuole il Viminale, Berlusconi la giustizia. I due alleati puntano così in alto, con desideri irricevibili, non solo da Meloni, ma forse anche da Mattarella, per poter ottenere il più possibile dalla concessione della seconda carica dello Stato a Giorgia Meloni. Si parla della presidenza del Senato che Fratelli di Italia vuole per sé, per Ignazio La Russa, che a casa ha i busti e cimeli di Mussolini e a cui Liliana Segre, vittima della Shoah e delle leggi razziali di Mussolini, potrebbe consegnare la presidenza di Palazzo Madama. Ma ai leader dei partiti della futura maggioranza non interessa questo a quanto pare, più che altro il peso che le due presidenze hanno, la seconda e terza carica dello Stato valgono almeno due ministeri ciascuna avrebbero detto. E quindi in questo contesto si tratta, inserendo ancora il nome di Calderoli per Palazzo Madama e si continuerà a trattare per tutta la serata. C’è stato un vertice di Meloni e Berlusconi nella villa di quest’ultimo al quale Salvini non ha partecipato perché contemporaneamente riuniva i suoi per elencare i ministeri che vuole, a cominciare dal Viminale, Economia, Infrastrutture e Autonomie. All’uscita da Montecitorio ha detto che andava dalla fidanzata e non a Villa Grande da Berlusconi. Sembra quasi essere tornati ai giorni in cui i tre trattavano per la Presidenza della Repubblica senza riuscire a trovare un accordo. Se all’Economia sembrerebbe ormai definito il nome di Giorgetti, gli altri sono ministeri che servono ad alzare la posta in gioco, anche perché c’è pure la Presidenza della Camera, che potrebbe andare ad un leghista, ma non è ancora certo. Salvini ha fatto sapere che si terrà in contatto con gli alleati nel corso della serata, fino a che si troverà un accordo almeno per Camera e Senato in vista di domani. Alle dieci inizia a Montecitorio, alle 10.30 al Senato, ma in giornata se c’è un accordo dovrebbe esserci già il nome del prossimo presidente del Senato.

Diversi paesi occidentali hanno annunciato un nuovo supporto militare a Kyiv. Tra questi Germania, Olanda, Canada e Stati Uniti

(di Emanuele Valenti)

Nella riunione del gruppo di contatto, a Bruxelles, l’Occidente ha cercato di mostrare unità e compattezza. La stessa che Putin vorrebbe invece di spezzare. Oggi il presidente russo, in linea con la strategia dei giorni scorsi, ha detto che Mosca è pronta a riprendere le esportazioni di gas all’Europa. Attraverso il Nord Stream 2 – la parte non danneggiata dal sabotaggio delle scorse settimane – o attraverso la Turchia. La Germania, il paese più importante su questo dossier, ha risposto che Mosca non è più un fornitore affidabile.
Domani di una possibile alternativa diplomatica alla guerra parleranno Putin ed Erdogan. Così ha fatto sapere il Cremlino. Sul campo i bombardamenti russi hanno fatto almeno 7 morti tra la popolazione civile di Avdiivka, regione di Donetsk, dove è stato colpito un mercato.
Gli ucraini continuerebbero ad avanzare nel sud, verso Kherson, farebbero più fatica invece, per loro stessa ammissione, a est, a Luhansk, la parte alta del Donbass. Secondo la NATO i russi non avrebbero le munizioni per continuare a bombardare sul lungo periodo. Kyiv ha fatto sapere che nei giorni scorsi è stato colpito il 30% delle sue infrastrutture energetiche e ha chiesto alla popolazione di risparmiare almeno un quarto della corrente elettrica per contenere i black-out.

Terremoto L’Aquila. La sentenza beffa che ha scatenato la protesta

Le vittime del terremoto dell’Aquila sono state corresponsabili della propria morte: è questo che emerge dalla sentenza in primo grado del Tribunale del capoluogo abruzzese. La decisione stabilisce che alcune delle 24 vittime di Via Campo della Fossa hanno avuto il 30 percento di concorso nel tragico incidente, e che quindi la stessa percentuale verrà decurtata dall’ammontare dei risarcimenti alle loro famiglie. La sentenza ha scatenato una forte reazione sui social, soprattutto da parte della popolazione aquilana che ha organizzato un sit in questa sera nel Parco della Memoria. Ai nostri microfoni Giuseppina Pitari, professoressa di Biochimica all’Università dell’Aquila, tra le prime a lanciare l’appello per la manifestazione di questa sera.

A Piacenza l’ennesima sentenza contro i sindacati di base che mette in discussione alla radice il diritto di sciopero

(di Massimo Alberti )

Due delegati ed un dirigente di Usb, sono stati condannati rispettivamente ad un mese e 20 giorni di carcere per lo sciopero e i picchetti davanti ad un’azienda della logistica, la Gualapack.
La vicenda è uguale ad altre centinaia nel sistema produttivo dell’Emilia Romagna, e nella logistica in particolare: al cambio d’appalto la cooperativa uscente sparisce lasciando non pagati TFR, ferie non fruite, quota sociale e retribuzioni; i lavoratori si rivolgono al committente affinché, come previsto dalla legge, si faccia carico dei soldi sottratti ai lavoratori ed allo stato, con gli strumenti della lotta sindacale: lo sciopero e il blocco delle merci. In questo caso, durante lo sciopero un camion decise di non forzare il blocco, senza alcuna costrizione, come testimoniato dallo stesso autista. Ciò nonostante, il giudice ha ritenuto comunque il picchetto un atto di violenza privata nell’ambito di una manifestazione non autorizzata. (Continua a leggere)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 15/03 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 15/03 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 15/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/03/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Snippet di sabato 15/03/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 15-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 15/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 15-03-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 15/03/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 15-03-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 15/03/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 15-03-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 15/03/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 15-03-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 15/03/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 15-03-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 15/03/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 15-03-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 15/03/2025

    CHASSIS 15 marzo 2025 live da Fa’ la cosa giusta - con Erica Arosio (Sguardi Altrove), Alessandra Speciale (Festival di Cinema Africano d’Asia e America Latina), Fabio Mantegazza (Hollywood e il mito americano) e Federico Osmo Tinelli (FIlmix). Intervista a Christian Petzold ospite al Bergamo Film Meeting. Da Roma Luigi Ambrosio e Anna Bredice, inviati alla manifestazione Una Piazza per l’Europa. Tra le uscite: “La città proibita” di Gabriele Mainetti; “Dreams” di Dag Johan Haugerud; “The breaking ice” di Antony Chan; “Il caso Belle Steiner” di Benoit Jacquot; “Lee Miller” di Ellen Kuras.

    Chassis - 15-03-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 15/03/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 15-03-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 15/03/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 15-03-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 15/03/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Conduce Elena Mordiglia.

    Good Times - 15-03-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 15/03/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 15-03-2025

Adesso in diretta