
Il PD aveva caricato il voto in Lombardia di un significato nazionale. Negli ultimi giorni si era fatto vedere Zingaretti che aveva girato i comuni della provincia profonda della Lombardia, per decenni considerata terra di egemonia della destra.
E dopo i risultati di questo giro di amministrative, il PD dice: la Lombardia adesso è contendibile.
Il centrosinistra ha vinto nei capoluoghi di provincia, Lecco e Mantova, che erano già nelle sue mani. E si prende comuni importanti dal punto di vista simbolico e politico, da Legnano a Corsico, da Luino a Somma Lombardo e Saronno. Questo fa dire al centrosinistra: l’egemonia della destra è finita e dalla Lombardia inizia la crisi del salvinismo.
Può essere, anche a fronte della drammatica gestione della pandemia da covid da parte della Regione Lombardia. E senza dubbio Salvini è uno sconfitto di queste elezioni: un mese fa sognava di licenziare il governo sfondando in Toscana, oggi si ritrova a doversi difendere, ridimensionato e arroccato a casa sua, in Lombardia, la vecchia “heimat” della Lega di Bossi.
Le amministrative dicono che la Lombardia potrebbe essere contendibile, ma che per il centrosinistra cullarsi sui risultati sarebbe pericoloso. Gli servono coraggio, programma e candidatura forti, per una partita che non è mai stata solo locale e men che meno lo è oggi.
Foto dalla pagina Facebook di Nicola Zingaretti