A settanta chilometri da Cracovia, città dove è in corso la Giornata mondiale della Gioventù, c’è il campo di sterminio di Auschwitz. Papa Francesco ha voluto approfittare della visita in Polonia per visitare questo luogo di sofferenza. Le foto che circolano nei media internazionali lo vedono sfilare solo sotto la scritta sotto la scritta ‘Arbeit macht frei‘ (“Il lavoro rende liberi”), all’ingresso del campo. Ai bordi dell’inquadratura, uno stuolo di obiettivi e di forze di sicurezza. “Signore, perdona tanta crudeltà”: con queste parole il Pontefice ha rotto il suo momento di preghiera. Francesco è il terzo Papa in visita al campo di concentramento ed è il primo ad aver scelto il silenzio per commentare la sua visita, considerandolo la più alta forma di rispetto per le vittime.