
Sarà un mega progetto immobiliare con dentro anche lo stadio. Valore dell’operazione un miliardo e duecento milioni di euro: 700 milioni per il nuovo stadio, il restante per museo, hotel, negozi, uffici e aree verdi.
Il nuovo stadio avrà 71.500 posti, di cui 13.500 premium. Sarà posizionato nella zona ovest dell’area di San Siro, a 74 metri dai condomini di via Federico Tesio. Sarà uno stadio a catino con due anelli che arriveranno a ridosso del campo, all’inglese, come quasi tutti gli stadi moderni. Sotto allo stadio ci saranno i parcheggi per auto e bus. L’attuale tunnel Patroclo verrà chiuso e ne sarà costruito uno nuovo spostato subito a est del nuovo stadio. L’impianto sarà pronto nel 2031 e ospiterà anche i concerti. Secondo il progetto di Inter e Milan il palco sarà posizionato in curva sud con l’impianto audio rivolto verso nord.
L’attuale Meazza sarà demolito per il 70%. Resterà in piedi un pezzo dell’attuale curva sud e della tribuna est che ospiteranno negozi, uffici e un centro commerciale. Tra il vecchio e il nuovo impianto sorgerà il museo di Inter e Milan, nella zona nord dell’area un hotel con ristorante. A legare le varie zone il verde ornamentale e per il tempo libero.
Nei rendering allegati al progetto accanto al vecchio Meazza è ben visibile il nuovo quartiere di lusso che sorgerà sull’area dell’Ex Trotto acquisita dal colosso immobiliare Hines. Per capire la gigantesca operazione immobiliare sull’area di San Siro bisogna guardare dall’alto entrambe le operazioni, perfettamente complementari e funzionali l’una all’altra, e tornare all’origine di questa storia, al 14 maggio 2014: il cambio di destinazione d’uso da sportivo a residenziale dell’area ex Trotto deciso dagli uffici dell’assessorato all’urbanistica guidato allora da Ada Lucia De Cesaris. Il calcio d’inizio di questa storia che ne ha determinato il destino trasformando la possibile ristrutturazione di uno stadio in una gigantesca operazione immobiliare, dove lo stadio è solo un pezzo di qualcosa di più grande.