Nel 2017 ICEI e Radio Popolare ricordavano i primi 40 anni di vita. La natura di ICEI, nata per animare il dibattito sulla politica estera a Milano e la forte caratterizzazione di Radio Popolare sempre attenta alle dinamiche internazionali hanno prodotto un ciclo di otto incontri per riflettere sul mondo negli ultimi 40 anni, ma immaginando anche gli scenari futuri.
Sono stati quattro decenni intensi che coincidono con la transizione dal mondo bipolare della Guerra Fredda a quello della scoperta della dimensione Nord Sud e fino all’attuale caos geopolitico multipolare. Ci siamo fatti aiutare da grandi inviati della stampa italiana e da ricercatori in politica internazionale, che hanno riletto gli ultimi decenni per aiutarci a capire il presente.
Il 2017 è stato anche un anno ricco di avvenimenti internazionali che abbiamo analizzato in pressa diretta. L’inizio dell’era Trump, la fine dei governi progressisti in America Latina, i cambi di scenario in Medio Oriente. Proprio in quel contesto geopolitico Alberto Negri e Chawki Senouci hanno delineato il cambio di alleanza che hanno visto tra i vincitori l’Iran e le sue propaggini libanesi degli Hezbollah, la sconfitta dell’Arabia Saudita in Siria e le sue difficoltà nello Yemen, il ruolo da potenza della Russia di Putin, la sconfitta e la rinascita di Erdogan che pone la Turchia di fatto fuori dalla NATO.
Dialoghi.info, testata giornalistica online di ICEI, ha dedicato un numero speciale insieme a Radio Popolare per riproporre gli interventi video e audio dei singoli incontri e le editoriali che hanno fatto il “punto” sui singoli temi. Materiale originale che ci restituisce una fotografia del mondo attuale, caratterizzato dalla frammentazione dei centri di potere, le ondate di malessere che ripercorrono l’Occidente, i limiti e le potenzialità della globalizzazione, la disperazione di chi deve fuggire da guerre o disastri naturali, le paure generalizzate su un futuro che non si riesce a decifrare. Ma anche le positività degli ultimi anni come il superamento, almeno per ora, del terrore nucleare, l’avanzata dei diritti umani e civili in tanti paesi, lo sviluppo di una coscienza planetaria sui temi ambientali, il risveglio della questione di genere.