
Solo pochi giorni fa Renato Scuffietti, storica voce del prog (e non solo) di Radio Popolare, aveva presentato l’uscita di questo album, particolare, originale, ammantato da una piacevole aura di mistero. Chi sono Enro Winston, Rob Winston e Linnon Winston? I The Winstons – che hanno esordito con un album omonimo pieno di influenze psichedeliche, progressive e canterburiane – sono in realtà delle vecchie conoscenze degli appassionati di musica indipendente italiana e anche delle frequenze di Radiopop. In particolare: Roberto Dell’Era (basso, chitarra, voce), Enrico Gabrelli (tastiere, fiati, voce), Lino Gitto (batteria, tastiere, voce).
Sono stati ospiti di MiniSonica per presentare il loro disco: siccome ci conoscono molto bene, sanno che amiamo molto la musica dal vivo in via Ollearo 5. Così, nonostante non avessero a portata di mano, per via del tour in corso in questi giorni, i loro strumenti, si sono fatti prestare un po’ di cose utili per mettere in piedi un piccolo live acustico di tre pezzi.
“Ero tornato dal Giappone – esordisce Enrico Gabrielli, quando gli chiediamo di raccontare la genesi di questo progetto – da Tokyo in particolare. E’ stato un posto che mi ha ispirato particolarmente, per ragioni sociali, psicologiche, non so. Certamente è uno dei luoghi più particolari in cui sono stato, mi ha colpito anche il rapporto conflittuale che ha con l’occidente. Poi sono finito in un quartiere in cui viene diffusa sempre musica in strada, e mi sono trovato ad ascoltare musica inglese degli anni ’70 per le strade di Tokyo, Tarkus di Emerson, Lake and Palmer. Una volta tornato in Italia ho chiamato i miei compagni di strada e ho proposto loro di mettere su un trio di psych-progressive!”
Il nome The Winstons, invece, ci dice Roberto Dell’Era, “viene dal fatto che, come i gruppi migliori, volevamo come prima cosa decidere il nome della band. E quando ci siamo posti questo obiettivo, sul tavolino davanti a noi c’erano tre pacchetti di quelle sigarette. Poi però in quel periodo stavo leggendo 1984 di Orwell, il cui protagonista si chiama Winston Smith…”.
La copertina, molto bella, è opera di Gun Kawamura: “E’ un artista giapponese che ora vive a Roma – racconta Gabrielli – e che ha fatto una serie di dipinti chiamati Nudisti timidi, la copertina fa parte di questa serie. In più gli ho chiesto di scrivere i testi dei due brani in giapponese che si trovano sull’album, Io con lui avevo già collaborato ai tempi di Unità di Produzione Musicale.”

Con i The Winstons abbiamo parlato di questo e di molto altro. Ad esempio del concerto speciale che chiuderà il loro tour, previsto per il 31 gennaio al Circolo Arci Agorà, poco fuori Milano, a Cusano Milanino. E loro ci hanno regalato tre splendide canzoni live con una strumentazione un poco improvvisata, ma molto affascinante.
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