Luca fa il calligrafo. Che non è quello che ti profila il carattere in base a come scrivi, quello è il grafologo. Il calligrafo è “quello che scrive bene”, almeno stando all’etimologia. Ma è anche molto di più. È un artista, è uno studioso. Ma soprattutto è uno che ama le lettere, le loro forme, la loro storia, persino. Ed è anche un artigiano.
È un mestiere strano, il suo. Raro oggi se non quasi unico in Italia, più diffuso molti anni fa. Prima che la tipografia saltasse a piè pari dalla carta ai plotter. Un mestiere che si articola in lavoro di docenza, insegnando a scuola e nei workshop in giro per il mondo. E anche in loghi, scritte celebri, logotipi, mostre. Come questi.
Ma come si diventa calligrafi? Ci sono dei percorsi, ma è appunto, mestiere da artisti. Lo perfezioni, non lo impari. La storia di Luca parte dai pezzi sui muri, dai graffiti. Ma col passare del tempo, con l’invecchiare del suo corpo (perché lui era già vecchio dentro, ci dice) la passione per i graffiti muta, e rimane l’amore per il tratto.
Dopo la formazione da grafico Luca decide che la scrittura è la sua strada. E poi… e poi il podcast è qui sotto, e lui lo racconta meglio.
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Pionieri – inventarsi la vita – è un programma a cura di Gianpiero Kesten e va in onda ogni giorno da lunedì a venerdì alle 13.30 su Radio Popolare.