Approfondimenti

Il caso del comandante della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato in Italia e poi liberato

Nordio - Il caso del comandante della polizia giudiziaria libica Almasri

Il caso del comandante della polizia giudiziaria libica Almasri arrestato in Italia e poi liberato. Le opposizioni chiedono spiegazioni. Com’è possibile, dicono, che un uomo accusato di crimini gravissimi dalla Corte Penale Internazionale, sia stato rilasciato e rimpatriato nel giro di poche ore? “Meloni venga in Parlamento a spiegare”, dicono i leader di tutti i partiti di opposizione. Ma le spiegazioni, in serata, sono state chieste al governo italiano anche dalla stessa Corte. Nella vicenda un ruolo cruciale ce l’ha il ministro della giustizia Nordio a cui spettava l’ultima parola.

Il mandato di arresto a carico di Njeem Osama Elmasry, noto come Almasri, è stato spiccato dalla Corte Penale Internazionale il 2 ottobre scorso. La decisione di procedere con l’arresto immediato è stata presa sabato scorso, 18 gennaio, dalla Camera della Corte internazionale. La motivazione: ci sono “ragionevoli motivi” per ritenere che Almasri abbia commesso crimini che ricadono nella giurisdizione della Corte e il suo arresto “appare necessario”. Quali crimini? “Crimini contro l’umanità e crimini di guerra nella prigione libica di Mitiga”. Torture e traffico di esseri umani.

Quel giorno, sabato, Almasri è in Germania. Prende un’auto a noleggio e arriva, via Francia, a Torino. Va allo stadio a vedere allo Juve-Milan, alloggiando in un hotel di Piazza Massaua. Domenica, su mandato della Corte Penale Internazionale dell’Aja, la Digos di Torino lo arresta in base al Trattato di Roma, sottoscritto dall’Italia, per crimini di guerra. Almasri va così in carcere alle Vallette.

Ieri pomeriggio, martedì, lascia il penitenziario, imbarcato su un aereo di Stato italiano. E torna a Tripoli, dove viene accolto da applausi e cori di festa all’aeroporto. Perché è stato scarcerato? Lo ha deciso la Corte d’Appello di Roma. Nell’ordinanza l’arresto è dichiarato irrituale, perché avvenuto da parte della Questura di Torino senza avvisare preventivamente il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il Guardasigilli è stato informato lunedì. Ha ricevuto gli atti. Ma non ha avanzato richieste né attivato la Procura Generale. Ha lasciato cadere la cosa. A quel punto la Corte d’Appello non poteva che ordinare l’immediata scarcerazione.

  • Autore articolo
    Alessandro Principe
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 22/01 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 22/01 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 22/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 22/01/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 22/01/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 22-01-2025

  • PlayStop

    Invalidità civile e previdenziale: nona puntata

    Ultima puntata della nostra rubrica sull'invalidità civile e previdenziale: oggi parliamo della Legge 68, cioè la legge sull'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

    37 e 2 - 22-01-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 22/01/2025

    1-Jenin sotto attacco. Le mire del governo di Netanyahu sui territori dell’autonomia palestinese. ( Eric Salerno, Prof Laura Guazzzone) 2-Stati Uniti. Gli ordini esecutivi di Donald Trump stanno generando solo caos. Aperte inchieste sui funzionari che si rifiutano di far rispettare le nuove politiche sull'immigrazione.( Roberto Festa) 3-L’influenza di Project 2025 nella deriva autoritaria della nuova amministrazione. Il documento di 900 pagine fu elaborato da Heritage Fondation un think thand di estrema destra 4-Il saluto nazista di Elon Musk visto dalla Germania La rassegna stampa a cura di Alessandro Ricci 5-Cina , tra una settimana l’anno del serpente di legno ( Emanuele Giordana) 6- progetti sostenibili: esperimenti di urbanistca e agricoltura in Olanda. ( Fabio Fimiani) 7-Romanzo a fumettti. Tokyo Higoro – Tokyo giorno per giorno il graphic novel di Taiyo Matsumoto.

    Esteri - 22-01-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 22/01/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-01-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 22/01/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 22-01-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 22/01/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 22-01-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Roberto Cacciapaglia

    A pochi giorni dall'annuncio del suo nuovo tour, Time to Be, al via martedì 25 marzo 2025 dall'Auditorium Mahler di Milano, il compositore e pianista Roberto Cacciapaglia è stato ospite di Jack per una chiacchierata con Matteo Villaci e un paio di brani dal vivo.

    Clip - 22-01-2025

  • PlayStop

    Playground di mercoledì 22/01/2025

    Tributo a Garth Hudson, ultimo componente dei The Band.

    Playground - 22-01-2025

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 22/01/2025

    Dopo il ricordo di Garth Hudson dei The Band, raccontiamo la riduzione della pena a Leonard Peltier, come uno degli ultimi atti ufficiali da presidente di Joe Biden, e la reazione gioiosa dei RATM, parliamo con Barbara Sorrentini di "A Complete Unknown", biopic su Bob Dylan in uscita domani in Italia, parliamo e ascoltiamo tre brani dal vivo di Roberto Cacciapaglia, che ci racconta il suo ultimo lavoro "Time to Be"

    Jack - 22-01-2025

  • PlayStop

    George Hoyningen-Huene. Glamour e Avanguardia

    Da ieri, 21 gennaio, fino al 18 maggio a Palazzo Reale una prima assoluta in Italia. Una mostra con oltre 100 scatti, stampe al platino che raccontano l’importanza che George Hoyningen-Huene ha avuto nella fotografia. Influenzato dall’arte classica e dal Surrealismo, l'artista ha fatto parte della cerchia ristretta di Man Ray, frequentato artisti surrealisti come Salvador Dalì, Lee Miller, Pablo Picasso e Jean Cocteau e collaborato con Vogue e Harper’s Bazaar. I suoi scatti testimoniano il vivace contesto culturale dell’epoca, dai Ballets Russes di Diaghilev, a quelli dei ballerini Serge Lifar e Olga Spessivtzeva con i costumi disegnati da De Chirico. Il servizio di Tiziana Ricci.

    Clip - 22-01-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 22/01/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 22-01-2025

Adesso in diretta