La candidata sconfitta alle primarie del centrosinistra di Milano, Francesca Balzani, espressione dell’area vicina al sindaco uscente Pisapia, e il segretario del Pd di Milano, Pietro Bussolati, si incontreranno oggi.
Il Pd deve dare il via libera ufficiale alla lista Balzani, a supporto di Giuseppe Sala. Nei giorni scorsi Bussolati ha dichiarato di essere favorevole alla lista che dovrebbe raccogliere il consenso di quella parte di mondo arancione (i movimenti pro-Pisapia) e probabilmente di Sel che non si riconosce in Sala.
Secondo lo studio sugli elettori delle primarie condotto dall’Università di Milano nei giorni del voto, circa il 30% degli elettori di Balzani e Majorino sono indecisi se votare Sala alle elezioni. La lista Balzani sarebbe una delle risposte della strategia del centrosinistra per riconquistare il voto di sinistra.
Ascolta Paolo Natale, dell’Università di Milano:
Sempre oggi Balzani dovrebbe incontrare Giuseppe Sala.
E questa sera la sinistra che non ha partecipato alle primarie si incontra a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Rifondazione Comunista, Possibile, Lista Tzipras sono alla ricerca del nome da contrapporre a Giuseppe Sala e al centrosinistra che si va ricompattando dopo le primarie.
Queste le dinamiche politiche delle ultime ore. Lo studio dell’Università di Milano, invece, rileva una mutazione progressiva degli elettori delle primarie. Cresce ad esempio la percentuale di coloro che si dichiarano di centrosinistra rispetto a chi si dichiara di sinistra. E i dati smentiscono alcune convinzioni della vigilia. I giovani non hanno votato in maniera difforme dalle altre fasce di età, in particolare rispetto ai più anziani. E nei seggi del centro di Milano Giuseppe Sala ha conquistato grandi consensi, smentendo il luogo comune dei salotti che avrebbero voltato le spalle al manager di Expo.
Ascolta l’intervista completa con Paolo Natale
Scarica i dati dello studio sugli elettori delle primarie del centrosinistra di Milano