Secondo l’intelligence americana negli ultimi mesi lo Stato Islamico ha perso il 40% del suo territorio in Iraq. Da un anno e mezzo la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti sta colpendo le postazioni dell’ISIS in Siria e in Iraq e da alcune settimane esercito iracheno, peshmerga curdi e milizie sciite stanno preparando la campagna per riconquistare Mosul, la seconda città irachena da tempo sotto il controllo di Daesh.
I rifugiati che scappano dallo Stato Islamico raccontano condizioni di vita drammatiche e un’organizzazione, lo Stato Islamico appunto, in crisi.
Bruno Neri, di Terre des Hommes Italia, è appena rientrato dal Nord dell’Iraq, dalle città di Makhmur e Qaraqosh, non lontane da Mosul, fino a poche settimane fa controllate dai miliziani dello Stato Islamico.
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Al momento è impossibile prevedere quando comincerà la vera e propria campagna per la riconquista di Mosul. Ma è comunque evidente come l’ISIS si stia ritirando.
Nonostante questo nella coalizione che combatte lo Stato Islamico ci sono divisioni profonde.
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