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Hanno fatto saltare lo Ius soli

Lo Ius soli non compare nel calendario dei lavori dell’Aula del Senato per tutto il mese di settembre. L’esclusione è stata decisa dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. A questo punto il ddl sulla cittadinanza rischia di essere definitivamente affossato per questa legislatura. “Rimane un obiettivo prioritario ed essenziale del Pd ma le leggi hanno bisogno di una maggioranza e in questo momento non c’è”, ha dichiarato il capogruppo dei senatori del Pd Luigi Zanda. Esulta la Lega: “E’ un nostra vittoria abbiamo affossato la legge sulla cittadinanza”.

Doris Lo Moro, senatrice fuoriuscita dal Pd per approdare ad Articolo1-Mdp, è la relatrice della proposta di legge. L’ha intervistata Piero Bosio.

Senatrice Lo Moro, teme che lo Ius soli venga definitivamente affossato?

“Temo di sì. In realtà noi ovviamente lotteremo fino all’ultimo minuto – quando dico noi intendo noi di Articolo 1 – perché questo provvedimento vada in votazione, perché l’Aula si assuma le sue responsabilità. Però il rinvio di oggi non mi fa ben sperare”.

Il capogruppo democratico Zanda però ha detto: oggi non ci sono i numeri..

“E’ chiaro che di fronte a una dichiarazione di questo genere sembra da irresponsabili dire votiamo, e questo è il motivo per cui Zanda parla in questi termini. Ma abbiamo rischiato tante volte, abbiamo osato tante volte, anche su leggi importanti. Ma come si fa a dire che non ci sono i numeri quando persino Sinistra italiana ha dichiarato di essere disponibile a votare una fiducia di scopo? Se ci sono problemi dentro il Pd, questo non lo so. Però allo stato non mi risulta. La verità è che c’è una maggioranza fragile se si vuole mantenere questa maggioranza”.

Secondo lei lo Ius soli potrebbe passare anche senza i voti di Alfano?

“Secondo me sì. Poi bisogna vedere, se messi davanti a un voto di fiducia, quanti degli alfaniani voterebbero contro. Sembra quasi che stiano facendo dei calcoli per impedire il voto in Aula. Ma non portarlo in Aula equivale a bocciarlo. Abbiamo pochi mesi davanti, molto presto si discuterà il documento economico e finanziario e si dirà che non si può più, poi saremo a ridosso delle elezioni…”

Pensate che sia possibile calendarizzare lo Ius soli in un altro momento oppure no?

“Non lo so. Noi abbiamo votato per inserirlo e siamo rimasti isolati, con Sinistra italiana. Quello che penso è che gli altri, compreso il Pd, non tengano allo Ius soli quanto dicano di tenerci. Si arriverà a un voto solo se ci sarà un interesse tattico per votarlo, per esempio se dovesse esserci qualche problema nella linea che sta seguendo il governo sull’immigrazione, rispetto ai rapporti con la Libia. Allora si potrebbe ripescare lo Ius soli per bilanciare l’immagine quasi poliziesca di questo governo”.

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    Ha preso il via in questi giorni un progetto espositivo articolato in dodici episodi nella vetrina di BUILDING in via Monte di Pietà a Milano. "Private Atlas", di Chiara Dynys, è un progetto dal taglio antologico a cura di Alessandro Castiglioni. Per la prima volta BUILDINGBOX dedica una mostra monografica della durata di un anno (dal 15 gennaio 2025 al 6 gennaio 2026) a un’unica artista, Chiara Dynys, proponendo, appunto, dodici diversi allestimenti pensati appositamente per lo spazio espositivo. Tiziana Ricci ha intervistato l'artista.

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