
Nei due mesi di tregua la popolazione di Gaza ha mostrato al mondo che nonostante tutto rimane un popolo che ama profondamente la vita e la propria terra.
Lo confermano le immagini dei bellissimi Iftar al tramonto con tavolate chilometriche illuminate tra le macerie.
Ci hanno preso gusto. La fine del Ramadan si avvicina.
I bambini si stavano già preparando alla festa.
Le bombe israeliane li hanno sorpresi nel sonno.
La comunità internazionale non ha ritenuto le loro vite degne di protezione.
Il governo israeliano ha affossato il cessate il fuoco perché sa di poterlo fare. Il sostegno degli Stati Uniti e il silenzio complice dell’ Europa permettono al Premier Netanyahu di agire in tutta impunità. Non è bastato il mandato di cattura del TPI dell’Aja contro Netanyahu per crimini contro l’umanità e crimini di guerra. Non sono bastate le accuse di atti di genocidio mosse da Amnesty, Human Right Watch e Onu in tre rapporti separati.
Sembra tutto inutile.
Oggi una giovane palestinese di Gaza seguitissima su Instagram non ha fatto il solito appello per il cessate il fuoco o per gli aiuti. Ha chiesto di pregare per la sua gente “ pregate per noi, abbiamo tanto bisogno delle vostre preghiere per i prossimi giorni”.