Approfondimenti

Gaza, a due anni dalla guerra

Sono passati due anni esatti dall’inizio dell’ultima guerra a Gaza, era l’8 luglio 2014, eppure nella striscia è cambiato veramente poco. Resta la paura, restano le macerie e le precarie condizioni di vita. “C’è una crisi umanitaria permanente a causa dell’assedio – racconta Gianni Toma, del Cospe – e Israele continua a sigillare il territorio, impedendo non solo il passaggio dei cittadini, ma anche di merci e materiali da costruzione”. Cemento, mattoni, ferro e attrezzi edili sono necessari come lo sono medicinali e rifornimenti alimentari, perché sono ancora 10mila le case distrutte. Solo mille ne sono state ricostruite, meno del 10% di quelle bombardate durante l’operazione margine protettivo. “Ci sono più di 75.000 palestinesi che non hanno ancora una casa in cui tornare ed è già il secondo inverno che vivono in queste condizioni precarie – ha aggiunto Toma.

Ecco perché il Cospe ha rilanciato la campagna #OpenGaza promossa da AIDA, un’associazione che raccoglie le maggiori ong internazionali, per chiedere a Israele di fermare il blocco e consentire a Gaza di tornare a respirare. “L’embargo sta ostacolando la ricostruzione – ha spiegato ancora Toma – e sta impedendo che i palestinesi di Gaza possano lasciarsi alle spalle anni di guerre”. Solo nell’ultima, durata 52 giorni, sono morti più di 2.200 palestinesi, di cui 1.462 civili, un terzo dei quali bambini.

Chi non è morto, ha subìto grossi traumi e ora vive le pesanti ripercussioni dello stress post traumatico. Di questo disturbo soffrono sempre più persone ed è diventata una vera emergenza sanitaria tanto che il Cospe si è impegnato per aiutare a risolvere il problema. “La nostra organizzazione collabora con gruppi locali in progetti di sostegno socio-psicologico – ha spiegato Gianni Toma – per insegnare a gestire l’ansia e gli attacchi di panico, ma c’è molto da fare”. A Gaza l’80% della popolazione dipende dagli aiuti umanitari e la disoccupazione supera il 40%, è la più alta al mondo. I ragazzi non studiano più e i bambini vanno poco a scuola, perché durante l’operazione margine protettivo ne sono state distrutte 250. Attualmente ne funzionano solo 400 in tutta la Striscia e gli insegnanti, che tra l’altro non vengono pagati da mesi, fanno tre turni al giorno, per consentire a tutti di seguire le lezioni.”E’ necessario intervenire, perché non si può continuare a fare assistenza per sempre”, ha poi detto Toma.

A due anni dal conflitto, dunque, il Cospe, insieme a tutte le altre ong e associazioni presenti sul posto chiedono ai leader mondiali di tenere fede ai loro impegni e di fare pressioni politiche per la fine immediata del blocco. Ecco perché è stato lanciato un appello internazionale già sottoscritto da oltre 600.000 persone. “È compito della comunità internazionale esigere il rispetto dei diritti umani, ponendoli alla base delle relazioni commerciali e diplomatiche con lo stato di Israele” ha infine commentato Giorgio Menchini, presidente COSPE.

Un appello a cui hanno già aderito oltre 600 mila persone: 

Le organizzazioni invitano i leader mondiali a tenere fede ai loro impegni e ad esercitare pressioni politiche per la fine immediata del blocco.

Il blocco quasi decennale ha paralizzato l’economia di Gaza. Senza la capacità di esportare sui mercati esteri, l’occupazione nel settore privato è precipitata. Il tasso di disoccupazione è superiore al 40%, con un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti al mondo.

L’impatto del blocco sui minori è particolarmente devastante, e decine di migliaia di bambini rimangono senza casa a seguito del conflitto del 2014.

“La metà della popolazione di Gaza è composta da bambini e minori, molti dei quali ormai hanno vissuto tutta la loro vita sotto assedio, sin da quando sono nati. A centinaia di bambini che necessitano di un trattamento medico salva-vita viene impedito di lasciare Gaza. Due anni dopo, ancora non sono state affrontate le cause della loro sofferenza”, ha dichiarato Fikr Shalltoot, Direttore dei programmi a Gaza dell’organizzazione Medical Aid for Palestinians.Chris Eijkemans ribadisce che “la fine del blocco è l’unica soluzione per dare alle persone l’accesso ai servizi di base di cui hanno disperatamente bisogno, per consentire che la ricostruzione proceda veramente, e per consentire il riavvio dell’economia paralizzata nella Striscia di Gaza. Il blocco è illegale secondo il diritto internazionale e costituisce una punizione collettiva di un’intera popolazione. Solo la sua fine immediata porterà sicurezza a lungo termine per i palestinesi e gli israeliani”.

L’appello

 

  • Autore articolo
    Bianca Senatore
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 01/04 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 01/04 18:32

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/04/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 02/04/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 01-04-2025

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 01/04/2025

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes. Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 01-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-04-2025

  • PlayStop

    Delorean di martedì 01/04/2025

    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 01-04-2025

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 01/04/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 01-04-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 01/04/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 01-04-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 01/04/2025

    1) Lo sporticidio nella striscia di Gaza. Con i bombardamenti, Israele non distrugge solo case, scuole e ospedali, ma anche la cultura e l’identità nazionale palestinese. (Luca Parena) 2) Gli effetti delle detenzioni amministrative in Israele. Un ragazzo palestinese di 17 anni è morto in carcere senza aver mai essere stato formalmente accusato di nulla. (Riccardo Noury - Amnesty International) 2) La Germania segue il modello Usa. Berlino pronto ad espellere quattro residenti stranieri che hanno partecipato a manifestazioni pro Palestina. (Alessandro Ricci) 3) Francia, sotto scorta la giudice che ha condannato Marine Le Pen. Per il Rassemblement National si apre l’opzione trumpista anti-sistema. (Francesco Giorgini) 4) Stati Uniti, elettori di Wisconsin e Florida alle urne. Primo test per la popolarità di Donald Trump. (Roberto Festa) 5) Quasi tremila le vittime del terremoto in Myanmar e oltre un milione e mezzo di sfollati. I bisogni umanitari sono tantissimi. (Action Aid) 6) Spagna, secondo uno studio del più importante centro d’indagine del paese, sempre più donne si definiscono bisessuali. (Giulio Maria Piantadosi)

    Esteri - 01-04-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 01/04/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 01-04-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 01/04/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 01-04-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 01/04/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 01-04-2025

  • PlayStop

    Antibiotico resistenza

    Nella puntata del 28 marzo abbiamo avuto ospite in trasmissione Silvio Garattini, oncologo, farmacologo, Presidente dell'Istituto Mario Negri. Con lui abbiamo parlato di antibiotici e in particolare di antibiotico resistenza: significato, cause e come si potrebbe evitare.

    37 e 2 - 01-04-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Il Mago del Gelato

    "Chi è Nicola Felpieri?" è il disco d'esordio de Il Mago del Gelato, formazione milanese che, sulla condivisa fascinazione per l'afrobeat, costruisce un sound personalissimo arricchito di moltissime ispirazioni e sfumature. Oggi la band è stata ospite di Matteo Villaci a Jack per una bella intervista e tre energeticissimi brani dal vivo.

    Clip - 01-04-2025

  • PlayStop

    Playground di martedì 01/04/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 01-04-2025

Adesso in diretta