“Non intendiamo scippare il Salone a nessuno, abbiamo un nostro progetto di respiro nazionale”.
Esordisce così Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, che negli scorsi giorni ha incontrato Federico Motta, presidente dell’Associazione Italiana Editori per ufficializzare la candidatura del capoluogo lombardo a ospitare la rassegna libraria già dal prossimo anno.
L’incontro, riferiscono diverse fonti, è andato bene, il numero uno dell’Aie si è detto soddisfatto. Il 28 luglio l’ultima parola spetterà all’Assemblea dei soci dell’organizzazione, che nel frattempo ha abbandonato la terremota Fondazione che organizza la rassegna torinese.
E se la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino si dicono fiduciosi del fatto che anche nel 2017 il Salone aprirà i battenti, non pare avere torto Del Corno quando dice che “un Salone senza la partecipazione degli editori è difficile da immaginare”.
“Immaginiamo un evento con il cuore che batte a Milano e importanti momenti di visibilità a Roma e in una città del Sud a rotazione, un evento capace di coinvolgere dai librai alle scuole, tutti gli attori della filiera del libro”.
E che “sarebbe compatibile con Bookcity, che rimane in calendario, e tutti gli altri appuntamenti milanesi che hanno come obiettivo la riscoperta del valore della lettura”.
Riascolta l’intervista a Filippo Del Corno.