A dare il pranzo lunedì 19 luglio ai profughi che hanno trovato rifugio alla stazione di Como ha provveduto la solidarietà svizzera. Intervista a Lisa Bosia Mirra, deputata socialista ticinese e esponente di Firdaus l’associazione che da giorni assicura un pasto al giorno ai circa 100 accampati nel parco antistante la stazione, che denuncia l’inadeguatezza della situazione e i pericoli sanitari dovuti alla mancanza di servizi e di docce. L’organizzazione estremamente efficiente fornisce pasti della tradizione eritrea preparati da volontarie dello stesso paese. Sorprendete oltre che la disponibilità e la capacità di cerare un rapporto positivo con i profughi anche l’economica del servizio che costa ogni giorno meno di duecento franchi e assicura una parte essenziale dell’accoglienza umanitaria. Guarda la galleria delle foto.
Fidarus, gli svizzeri che aiutano i profughi
-
Autore articolo
Redazione