Sono passati quasi 40 anni da quel 18 marzo 1978. Ma non sono bastati per avere giustizia, anche se come sono andate le cose lo sappiamo. Ci ha lavorato anche Radio Popolare alla ricerca della verità su Fausto e Iaio: Umberto Gay, Fabio Poletti, Paolo Hutter, Biagio Longo. E poi Danilo De Biasio e tutti quelli che in tanto tempo non hanno dimenticato quei due ragazzi.
E così oggi, mentre fa le valigie per trasferirsi a Trento, la mamma di Fausto, Danila Tinelli, ci ha telefonato per salutarci. “Da Milano non ho avuto niente, solo la morte di mio figlio. Vado via con il rimpianto di non avere avuto giustizia. Ora voglio solo stare vicino a Fausto, sepolto nella mia città di origine, e poi un giorno lo raggiungerò”.
Scorrono i ricordi, di quel giorno che Fausto è morto: l’attesa per un figlio che tornava sempre a casa puntuale, la polizia che dà spiegazioni poco chiare, la corsa in ospedale. E poi il ritorno a casa “ad ascoltare Radio Popolare”, ci racconta oggi Danila.
Tante volte vi abbiamo riproposto gli audio originali di quella sera, e poi quelli del funerale: una folla oceanica in una Milano terrorizzata dalle notizie che arrivavano anche da Roma, in quelli che erano i giorni del sequestro Moro. Oggi ve li riproponiamo, insieme alle parole di Danila Tinelli, con i suoi ricordi e i suoi rimpianti. E con il suo grande affetto per Radio Popolare.
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