Dopo le camere a gas per i profughi arriva il reato di apologia di invasione.
Protagonista è ancora il comitato Caserma Montello ai milanesi che sulla propria pagina Facebook invoca questo nuovo tipo di reato immaginario contro chi nel quartiere si sta organizzando per accogliere i migranti che dal primo novembre alloggeranno all’interno dell’ex caserma.
“Non è reato fare apologia di invasione e favorire l’immigrazione clandestina?” si chiede il comitato, aggiungendo un tris di hashatag quali #InvasionePianificata #BusinessProfughiSinistro #AntiItaliani.
Quello all’invasione pianificata è un riferimento al piano Kalergi, una delle teorie complottiste più in voga tra leghisti e cospirazionisti vari. Secondo questa teoria sarebbe in corso un “genocidio programmato dei popoli europei” che saranno sostituiti dagli immigrati che stanno invadendo l’Europa.
Il comitato che si oppone all’ospitalità temporanea dei profughi all’interno della caserma Montello se la prende, nel suo post su Facebook, con chi in zona 8 sta organizzando l’accoglienza dei migranti, e in particolare con l’iniziativa di domenica 2 ottobre, una cena di benvenuto a chi sta dormendo nel tendone davanti all’ex Palasharp.
“Nel Municipio 8 si è costituita Zona 8 solidale, una rete che intende lavorare sul territorio per favorire una buona accoglienza nei confronti delle persone che verranno ospitate nella Caserma Montello” scrivono i cittadini solidali nel lancio dell’evento. “La prima iniziativa è in programma il 2 ottobre 2016 con una cena di benvenuto auto organizzata al tendone davanti all’ex Palasharp che ospita nelle ore serali e notturne persone che altrimenti avrebbero come unica alternativa quella di dormire a cielo aperto. L’iniziativa è realizzata insieme ai City Angels che gestiscono l’accoglienza per conto del Comune”.
Troppo per chi i profughi non li vuole, apologia di invasione. Su Twitter qualcuno ironizza sul possibile prossimo reato immaginario: “favoreggiamento dell’accoglienza”.
Dei legami tra il comitato e la destra milanese avevamo scritto qui e qui.
Sulla pagina Facebook del comitato alcuni giorni fa è apparso un volantino in cui è scritto che “non serve elencare puntualmente quanto degrado e insicurezza regnerà nel quartiere, spaccio, furti e rapine, aggressioni e stupri, cambieranno drasticamente lo stile di vita di ognuno di noi”. Secondo questo volantino, con l’arrivo dei migranti “sarà impossibile portare il cane a passeggio dopo le ore 19”.
La procura di Milano ha recentemente aperto un’indagine per la vignetta filo-nazista pubblicata su Facebook dalla portavoce del comitato, Daria Katarzyna Janik. Vignetta che raffigura un gerarca nazista che, di fronte all’ingresso di un campo di sterminio, rivolgendosi ad Adolf Hitler dice: “Capo, ci sono gli immigrati”. E Hitler risponde: “Falli accomodare, alle utenze ci penso io”.