“I terroristi sono musulmani. Tutti i musulmani sono terroristi… Gente come voi, non la voglio qui. Ve ne state approfittando… andateve”.
E’ quello che il proprietario del ristorante Le Cenacle di Tremblay-en-France, un sobborgo di Parigi, ha detto a due donne musulmane che erano entrate nel suo locale. Dopo essere state apostrafate in questo modo, le due donne, una delle quali indossava il velo, hanno lasciato il ristorante.
Un video che testimonia l’accaduto, e postato poco dopo su molti social, ha scatenato reazioni e rabbia, in Francia e nel mondo.
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Notizie di stampa affermano che l’uomo si è scusato domenica di fronte a un gruppo di giovani e membri della comunità musulmana locale che si erano riuniti davanti al ristorante Le Cenacle per protestare contro l’episodio. Il ristoratore avrebbe anche affermato che uno dei suoi amici è morto nell’attacco al Bataclan del novembre 2015.
In un messaggio su Twitter, la ministra francese per le famiglie e i diritti delle donne, Laurece Rossignol, ha definito “un comportamento intollerabile”, quello del ristoratore francese, chiedendo l’apertura di un’indagine.
L’episodio arriva nel mezzo delle polemiche sul burkini. Venerdì scorso il Consiglio di Stato francese ha dato parere negativo contro il bando ai burkini decretato dall’amministrazione di Villeneuve-Loubet. Nelle scorse ore è intervenuto anche il ministro degli interni francese, Bernard Cazeneuve, secondo cui il bando al burkini, oltre a essere inutile, è anche incostituzionale e rischia di alimentare ulteriormente le tensioni con i gruppi musulmani.
I sindaci di alcune città si sono però dichiarati contrari a cancellare il bando ai burkini. E le prossime elezioni politiche rendono il tema particolarmente sensibile. L’ex presidente della Repubblica e candidato dei conservatori “Les Republicains”, Nicolas Sarkozy, ha chiesto l’approvazione di una legge che consenta ai sindaci di proibire il burkini.