
Solo pochi mesi fa, la strada sembrava spianata per consentire ai conservatori guidati da Pierre Poilievre – definito il Trump canadese, di stravincere dopo 10 anni di governo Trudeau.
Ma il ritorno di Trump alla Casa Bianca e la sua offensiva senza precedenti contro il Canada, con dazi e minacce di annessione, hanno cambiato la situazione: gli elettori hanno scelto di nuovo i liberali.
Il conteggio non è ancora finito e il Partito Liberale guidato dall’attuale premier Mark Carney potrebbe ancora ottenere la maggioranza assoluta di 172 seggi. Al momento ha 168 seggi. Il partito conservatore è fermo a 144 seggi. Comunque sia Mark Carney sarà incaricato di formare il nuovo governo.
Il sentimento antiamericano è cosi forte che il leader dei conservatori è stato sconfitto nel suo collegio.
La provincia del Quebec è stata decisiva nella vittoria dei liberali perché è prevalso il voto utile a scapito dei separatisti francofoni.
Inoltre il voto utile ha dimezzato i socialdemocratici del NPD e quasi azzerato i verdi.
Nel suo discorso di vittoria, Mark Carney ha ribadito il suo impegno a difendere gli interessi del Canada dalle minacce di Donald Trump, e ha assicurato che il suo governo cercherà di diversificare l’economia e di rafforzare le relazioni con partner affidabili in Asia e in Europa. Questa sarà la madre di tutte le sfide per un paese estremamente diviso politicamente ma unito contro un vicino ingombrante, diventato aggressivo e pericoloso.