“Solidarietà, sostegno alle donne che hanno subìto violenze, ma nello stesso tempo non si possono usare questi fatti per alimentare l’odio verso i rifugiati, per limitare l’accoglienza”. Parte da qui la riflessione di Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr).
“So che la mia posizione in questo momento non è popolare tra una parte dell’opinione pubblica, ma io penso e ribadisco che non sia accettabile che di quanto accaduto a Colonia si parli ora soprattutto per scagliarsi contro l’accoglienza e non per rilanciare invece la libertà delle donne di vivere la propria esistenza, con dignità e rispetto”.
Carlotta Sami, in questa intervista, affronta le questioni al centro di polemiche e tensioni: le violenze sulle donne in Germania, il trattato di Schengen che rischia di saltare, la questione dei migranti economici e dei rifugiati, l’abolizione del reato di clandestinità. E sulla Slovacchia che ha chiuso le porte ai rifugiati musulmani dice: “Questa decisione è inaccettabile”.
Ascolta qui l’intervista di Piero Bosio a Carlotta Sami