“Der Park”, lungimirante testo firmato da Botho Strauss (su precisa richiesta di Peter Stein) nel lontano 1983 per il debutto assoluto alla Schaubühne am Lehniner Platz, è (assai) liberamente ispirato al “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare.
Solo che stavolta del vecchio “Sogno” sono rimasti solo Oberon e Titania che, tuttora convinti di riuscire a riportare l’armonia nel genere umano, sbarcano nottetempo in un parco metropolitano, con annessa inevitabile umanità ammaccata.
La prosa visionaria e sarcastica di Botho Strauss, spesso legata ai temi della metropoli, traccia un ritratto impietoso degli uomini, privi di poesia, ma anche degli dei, incapaci di comprendere il loro colossale equivoco e dunque fermamente convinti di essere in una dimensione sospesa nel mito, invece che in un parco di Londra o di Berlino.
“Un’avventura che ci ridà speranza, anche per le sue dimensioni, in tempi dove portare in scena uno spettacolo così impegnativo è una sfida” ci ha detto Maddalena Crippa, protagonista di “Der Park” e compagna del regista Peter Stein.
Nell’intervista a “Cult”, Maddalena Crippa ha sottolineato l’attualità dello spettacolo, soprattutto in un momento storico come questo, e dell’urgente bisogno di poesia e di armonia, al quale aspirano Titania e Oberon e che sembrano oggi più lontano che mai.
Ascolta l’intervista a Maddalena Crippa