
Crollo delle borse USA, alimentato anche dal tonfo di Tesla. A metà seduta – alle 19 – tutti gli indici delle borse erano in forte calo: in testa il Nasdaq, il mercato dei tecnologici, che perdeva oltre 3 punti e mezzo, seguito dall’indice principale Dow Jones (-1,46%).
Ad alimentare l’ondata di vendite sono state le affermazioni di Trump, che ha di fatto acclarato l’idea che gli Stati Uniti possano finire in recessione per effetto dei dazi. La scorsa settimana, la Fed di Atlanta aveva ipotizzato un crollo del PIL del 2,8% nel primo trimestre del 2025 e l’ammissione da parte dello stesso Trump che gli USA possano andare incontro a una recessione (anche se per un breve periodo) ha messo ko non solo i listini azionari, ma anche il dollaro e il petrolio.
Ad aggravare nello specifico una situazione di grande incertezza sono arrivati i pessimi dati sulle vendite di Tesla in Cina, dopo il tonfo già registrato in Europa. Nel paese asiatico le vendite a febbraio sono crollate del 49%, facendo scivolare Tesla all’undicesimo posto nella classifica delle auto più vendute, in un panorama che vede comunque i modelli elettrici crescere dell’80%.
di Andrea Di Stefano, direttore di The Washing News