
È ufficiale. Il 17 aprile Giorgia Meloni sarà a Washington per incontrare Donald Trump. Lo ha comunicato ai rappresentanti delle imprese che ha incontrato oggi pomeriggio a Palazzo Chigi. Presenti anche i due vice premier, Salvini in collegamento video. A loro ha ripetuto che l’imposizione dei dazi da parte di Trump è stata una scelta sbagliata.
Sarà negli Stati Uniti due giorni dopo l’avvio della prima serie di contro dazi decisi dall’Europa, quelli sull’acciaio e l’alluminio, ma per ora questa sarà l’unica risposta di questo tipo da parte di Bruxelles. Meloni lo ha annunciato ai rappresentanti degli imprenditori dicendo che l’obiettivo anche di Von der Leyen è quello di arrivare ad un annullamento dei reciproci dazi sui prodotti industriali con la formula “zero a zero”. Quindi, l’obiettivo della Presidente del Consiglio è quello di portare a Washington una proposta unitaria di accordo e facendosi forte di questo presunta compattezza, provare a raggiungere il suo più grande progetto, essere il collegamento tra le due sponde atlantiche, tra gli Usa e l’Europa, in un passaggio così complicato.
In questa fase Meloni trova l’appoggio delle imprese. Oggi avrebbe avuto un via libera da loro, e da una parte del governo, quella più vicina a Forza Italia, filo europeista. Meloni ha anche detto che se Bruxelles avesse deciso altri dazi l’Italia, quindi una risposta più dura, non avrebbe supportato questa scelta.
Per quanto riguarda il fronte interno, ha ribadito la linea a cui si è attenuta in queste settimane, nessun allarme, niente panico, ma le preoccupazioni degli imprenditori sono invece reali per gli effetti che i dazi possono avere sulle esportazioni e sulle aziende. Per quanto riguarda il sostegno economico, Giorgia Meloni ha spiegato quella proposta emersa già in questa giorni, cioè utilizzare una quota di PNRR, 14 miliardi per sostenere l’occupazione e la produzione industriale.