Il deputato del M5S Danilo Toninelli invita i Forconi a manifestare insieme.
Toninelli critica i contestatori di Alessandro Di Battista e rilancia:
“dico a questi signori di venire al Senato a darci una mano a sollevare la piazza insieme a noi per costringerli a votare l’abolizione dei vitalizi, ci abbracceremo tutti assieme”
Ieri pomeriggio Di Battista è uscito da Montecitorio dopo che il Governo ha posto la fiducia sulla legge elettorale e ha cercato il dialogo coi manifestanti guidati dall’ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, oggi a capo del Movimento Liberazione Italia, una delle forme che ha assunto nel tempo il movimento dei Forconi. Accanto a quelli di Pappalardo, c’erano indipendentisti del lombardo veneto e neo borbonici del Sud. Di Battista è stato contestato e mandato via, accusato di essere parte della casta come tutti gli altri. E questo proprio quando il Movimento 5 Stelle ha convocato per oggi e per i prossimi giorni manifestazioni davanti a Montecitorio per la legge elettorale.
Toninelli, non rischiate di essere scavalcati da qualcuno ancora più radicale di voi?
“No anzi -risponde Toninelli, intervistato da Luigi Ambrosio e Gianmarco Bachi durante la trasmissione Il demone del Tardi– chiedo a quella piazza, siccome l’abolizione dei vitalizi è ferma al Senato e alla Camera è stata approvata grazie al Movimento 5 Stelle, dico a questi signori di venire al Senato nei prossimi giorni a darci una mano a sollevare la piazza iniseme a noi per costringerli a votare l’abolizione dei vitalizi, ci abbracceremo tutti assieme”
Sta dicendo che chiede la collaborazione dei Forconi?
“Io chiedo la collaborazione sui contenuti e sulle battaglie. Dire a noi e al sottoscritto che ha restituito un sacco di soldi, che ha già rinunciato alla pensione privilegiata e che fa parte di una forza politica che ha restituito 80 milioni, che siamo come gli altri mi fa semplicemente sorridere” reagisce Toninelli “io dico a questi ragazzi, se sono in buona fede: dateci una mano perché quelle battaglie le stiamo portando avanti da anni ma non abbiamo ancora visto nessuno in mezzo alla piazza a urlare che abbiamo ragione e che devono essere portate a compimento”.