“Si preannuncia un autunno caldo a cui dare risposte”. Non è la previsione di qualche sindacalista di base, ma la conclusione del presidente di Confcooperative, le coop bianche: oltre 17mila imprese, per mezzo milione di lavoratori e 81 miliardi di euro di fatturato.
Maurizio Gardini, il presidente, tira le conclusioni da un report realizzato col Censis che certifica il ritorno da capo della endemica povertà italiana: 10 milioni di persone a cui si aggiungono le 300mila imprese per lo più piccole e piccolissime che stanno fallendo per il caro energia. “Il disagio sociale – dice il rapporto – supera i confini della povertà, mietendo nuove vittime tra chi fino a oggi pensava di esserne al riparo”.
Non sappiamo se queste nuove vittime saranno oggi in piazza contro il caro bollette, ma sicuramente a fine mese avranno un motivo in più per andarci quando si troveranno gli aumenti del 59% sull’elettricità annunciati dall’Autorità garante. Gli aumenti sono figli soprattutto della speculazione, come ci ha ricordato ieri anche il ministro Cingolani. E nessuno, in primis Draghi, ha difeso i cittadini italiani da questo prelievo netto di pochissimi ai danni dei molti, un furto legalizzato.
Ci penserà Giorgia? Sabato scenderà in piazza la Cgil per la prima manifestazione nazionale che incalza il governo che ancora non c’è; il titolo è “Ascoltate il lavoro” e dal palco Landini farà proposte precise su salario, contenimento dell’inflazione, tetti e bonus. Sarà una prima occasione per l’esecutivo per misurare l’opposizione sociale, quella governata.
Oggi Beppe Grillo, col solito tempismo, ha invocato la formazione delle Brigate di cittadinanza: “cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato ‘illegalmente’ per aiutare la comunità in cui vivono”, in sostanza una sorta di resistenza contro l’abolizione o la più probabile correzione fino alla neutralizzazione del reddito di cittadinanza. Un tempo il fondatore diceva che i 5Stelle avevano contenuto l’esplosione della protesta sociale. Oggi non più.