Nessuno conferma, nessuno smentisce. Nelle prossime ore, nei prossimi giorni al massimo, si scioglieranno le ultime riserve. Ma quelle che in queste ore vengono definite “solo” indiscrezioni sembrano molto più che tali. La sinistra-sinistra, come qualcuno ama definirla, “La lista civica, Milano in comune”, che solo una decina di giorni fa ha raccolto in sala Alessi centinaia di milanesi in un’affollatissima riunione per trovare un’alternativa ai sindaci-manager, avrebbe trovato il suo candidato sindaco: Curzio Maltese. Un nome, quello del giornalista, che metterebbe d’accordo tutti i pezzi di quella sinistra che non ha partecipato al percorso delle primarie. Attorno al suo nome ci sarebbe già la disponibilità a confluire di Rifondazione comunista, del movimento Possibile di Pippo Civati, a lungo corteggiato per essere il candidato sindaco di quell’area, una parte di Sinistra ecologia e Libertà, e quel pezzo di società civile che da mesi ha lasciato intendere che, in caso di vittoria di Sala alle primarie, non si sarebbe sentita vincolata all’accordo di coalizione e, dopo la vittoria dell’ex commissario Expo, è pronta a far seguire alle parole i fatti. Il nome di Curzio Maltese,per anni penna politica di Repubblica, dal 2014 europarlamentare de “L’altra Europa con Tsipras” risponde effettivamente a quel profilo indicato solo qualche giorno fa dai promotori di “Milano in Comune”: un civico-politico da contrapporre alla tecnicità dei manager. Insomma c’è tutto, tranne l’ufficialità del sì.
Curzio Maltese a un passo dal sì
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Autore articolo
Alessandro Braga