L’elezione di Giuseppe Sala non è scontata, per vincere ci vuole un centrosinistra forte che deve costruire consenso. Parola di Cristina Tajani, assessore al Lavoro della giunta Pisapia, nel giorno in cui un sondaggio di Ipr Marketing attribuisce a Sala due soli punti di vantaggio sul rivale di centrodestra, Stefano Parisi.
Tajani è stata ospite di Radio Popolare.
La sua è una delle candidature più note della lista Sala e anche di quelle che hanno fatto più discutere, perché Tajani arriva da Sinistra Ecologia e Libertà.
E ai nostri microfoni non rinuncia a una battuta sui suoi ex compagni di partito.
“La lista Sala è una lista civica che completa l’offerta, assieme alla lista del Pd, che è una lista di partito, e alla lista di sinistra, di cui avete lungamente raccontato il travaglio e che deve raccogliere gli elettori che non si sono riconosciuti in Sala alle primarie”.
Tajani ribadisce un concetto già espresso più volte da Sala e dai suoi sostenitori: occorre allargare il consenso oltre i confini tradizionali del centrosinistra. Per l’assessore, però, questo significa continuità:
“Chi vuole un centrosinistra forte e vincente deve costruire una campagna per allargare per vincere, senza dimenticare che anche Pisapia per vincere ha conquistato un elettorato che è andato oltre la sinistra tradizionale, altrimenti non avrebbe vinto le elezioni”.
Una preoccupazione che forse, un anno fa, il centrosinistra non aveva previsto, perché era diffusa la convinzione che i buoni risultati dei cinque anni di Pisapia sarebbero stati il viatico di una facile vittoria. Pisapia ha commesso degli errori?
“Posso solo dire che mi sarebbe molto piaciuto che Giuliano Pisapia si ricandidasse. Abbiamo preso atto di una scelta diversa e ci siamo disposti ciascuno per il suo a proseguire al meglio possibile l’esperienza che ci ha visto tutti insieme in questi anni”.
A proposito di timori, fa molto discutere la partecipazione organica di rappresentanti di Comunione e Liberazione nella lista Sala. Non più Massimo Ferlini, ma Carmelo Ferraro, segretario dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Una figura meno appariscente politicamente rispetto a Ferlini che aveva suscitato polemiche e opposizioni da sinistra.
Tajani è quasi sorpresa di chi si sorprende:
“Con molte organizzazioni e soggetti di area Cl abbiamo lavorato in questi anni di Giunta in progetti di solidarietà e accoglienza. Io stesso ho condiviso l’esperienza nel Consiglio di Indirizzo della “Fondazione Welfare Ambrosiano” con Massimo Ferlini rappresentante della Camera di Commercio dentro la Fondazione. Quindi ritengo positivo che quel mondo non sia schierato compattamente a destra”.
Ascolta qui l’intervista integrale con Cristina Tajani