La riapertura del cpr di Milano è una sconfitta. Cpr sta per centro di permanenza per il rimpatrio. In pratica, il solito vecchio carcere per stranieri in attesa di espulsione. Un carcere dove si entra senza avere commesso reati, dove si è condannati senza processo.
Il Cpr è una vergogna e nessuno stato civile dovrebbe pensare ad affrontare così il tema delle espulsioni degli stranieri. In Italia fu la sinistra a istituirli, anche se avevano un altro nome, e la firma della legge era di due nomi importanti della sinistra, uno importantissimo: Livia Turco e Giorgio Napolitano.
Quindi, non si può dire che sia una cosa che riguarda la destra. È una cosa che riguarda tutti.
Il segretario del PD Zingaretti ha detto, dopo le elezioni regionali in cui il Movimento 5 Stelle è andato male, che al primo Consiglio dei Ministri andranno rivisti i cosiddetti “decreti sicurezza” di Salvini che, tra le altre cose, hanno portato a sei mesi il periodo di carcerazione nei centri di permanenza per il rimpatrio.
Sarebbe bello se in quel primo Consiglio dei Ministri i cpr venissero cancellati. (A proposito: il primo consiglio dei ministri è venerdi prossimo)
Foto dalla pagina Facebook “Mai più lager – NO ai CPR”