Corrado Passera confluisce su Stefano Parisi ed è inevitabile che si facciano calcoli e congetture su quanti voti sposti la scelta.
Ma più che i numeri contano i fattori politici. E non sono favorevoli al candidato del centrosinistra.
A destra adesso c’è entusiasmo.
La sinistra fatica a trovare quel Quid che fece vincere Pisapia.
Il centrodestra a questo punto è compatto. Il centrosinistra invece no. Perchè c’è una fetta di sinistra che ha scelto di correre da sola con l’obiettivo dichiarato di competere contro il centrosinistra, prima ancora che contro la destra. E perché c’è un’altra fetta di sinistra che ha deciso di stare nella coalizione ma con tanti mal di pancia e con un impeto non paragonabile al 2011.
Entusiasmo.
In una campagna elettorale diventa un fattore politico e anche uno dei più importanti. Forse il più importante. A destra a questo punto c’è, a sinistra meno. Nemmeno il lancio ufficiale della campagna di Sala ha fatto scoccare la scintilla nei cuori dei militanti e dei protagonisti della scena politica.
Il quid.
Quella cosa che nel 2011 consentì a Pisapia di vincere. Il vento che cambiava.
Oggi il vento del centrosinistra non si è ancora levato. E più trascorrono il tempo e più accadono cose, come la scelta di Passera, più aumentano i motivi di preoccupazione nel centrosinistra.
A destra sperano di battere Sala per riconquistare Milano e allo stesso tempo per fare il colpo grosso: assestare una botta micidiale a Renzi.Una speranza che molti coltivano anche in altre aree politiche. Nella sinistra che è rimasta fuori, ad esempio. I voti che confluiranno su Basilio Rizzo al primo turno sarebbero preziosi per Sala al ballottaggio, ma l’ex uomo di Expo se li dovrà conquistare uno a uno e non sarà facile. Anche il Movimento 5 Stelle e i suoi elettori sperano nella caduta di Renzi e si sprecano le speculazioni e le analisi su una convergenza tra destra e pentastellati ai ballottaggi. A Milano, a Roma e in tutta Italia.
Il professor Paolo Natale dell’Università Statale di Milano afferma invece in questa intervista che l’ingresso di Corrado Passera nel centrodestra non sia destinato a mutare i destini della campagna elettorale di Milano. Passera avrebbe raccolto un voto di opinione che confluirà solo in parte su Parisi.
Gli Stati Uniti hanno imposto un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia. Secondo alcuni funzionari dell’amministrazione Biden dall’inizio della guerra…
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1) La terra scotta. Il 2024 è stato il primo anno a superare la soglia degli 1,5 gradi in più rispetto all’era preindustriale. Mentre il mondo si scalda, aumentano i fenomeni estremi. Il caso degli incendi di Los Angeles. (Emanuele Bompan – Materia Rinnovabile)
2) Donald Trump è il primo presidente degli Stati Uniti ad essere condannato in un processo penale. Il tycoon è stato giudicato colpevole nel caso Stormy Daniels, ma non andrà in carcere. (Roberto Festa)
3) Washington impone le sanzioni più dure fino ad ora alla Russia. Con il passaggio di consegne alla Casa Bianca alle porte, l’obiettivo è quello di lasciare uno strumento in più all’Ucraina per negoziare. (Emanuele Valenti)
4) Venezuela, Nicolas Maduro si autoproclama presidente per il terzo mandato senza aver fornito prove della sua vittoria e si prepara a guidare in un clima repressivo sempre più preoccupante. (Gianni Beretta)
5)L’espulsione di un influencer algerino acuisce la crisi tra Parigi e Algeri. Sullo sfondo il pesante passato coloniale. (Francesco Giorgini)
6)La corte suprema statunitense decide sul destino di Tik Tok. Entro la prossima settimana dovrà decidere se il social network cinese verrà acquistato o dovrà essere bandito dal paese. (Marco Schiaffino)
7) Mondialità. Le contraddizioni americane e la globalizzazione. (Alfredo Somoza)
Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza.
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