Approfondimenti

Coronavirus, cronache dalla zona rossa: Castelgerundo

coronavirus protezione civile

L’epidemia di Coronavirus COVID-19 continua a destare preoccupazione in Italia e in queste ore, complice l’aumento dei casi di positività, si sta valutando di estendere la zona rossa anche a parte della provincia di Bergamo. Ad oggi sono dieci i comuni del lodigiano inclusi da quasi due settimane nella zona rossa: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini.

Come si sta svolgendo la quotidianità in quei comuni? Continuiamo il nostro viaggio nella zona rossa andando oggi a Castelgerundo, piccolo comune situato tra Codogno e la provincia di Cremona. Serena Tarabini a Fino Alle Otto ha intervistato il primo cittadino di Castelgerundo.

Com’è la situazione in questo momento?

Abbiamo aperto soltanto i negozi di alimentari, la farmacia e l’edicola per la vendita dei giornali perché da qualche giorno hanno dato la possibilità di entrare ai corrieri. Per il resto non abbiamo chissà quanti negozi, siamo 1.500 abitanti e tutte le altre attività sono chiuse. Ormai sono dodici giorni che siamo in questa situazione e al momento c’è tranquillità, siamo tutti informati sulle ultime disposizioni, ma più passa il tempo e più c’è questa voglia di tornare alla normalità.
Dal punto di vista sanitario siamo in una situazione senza particolari problemi, anche se si sentono passare quotidianamente ambulanze. I dati ci dicono che abbiamo 16 casi di positività e 3 ricoveri. Non siamo in una delle situazioni peggiori, se si può dire così. Ovviamente lo scambio che c’è stato coi paesi limitrofi continua.

Avete delle persone in quarantena?

Sì. Nei giorni a partire dal 22 febbraio i casi sono aumentati, ma non in maniera esponenziale come in altri comuni. Ormai penso che i numeri siano chiari: la zona rossa in Lombardia equivale a circa il 22% dei contagiati. Il lodigiano fa la sua parte, sono circa un terzo, ma ormai il virus è anche altrove. Le misure restrittive sono in vigore fino all’intera giornata dell’8 marzo, ma vedremo cosa ci diranno.

Quali sono le problematiche maggiori che si trova ad affrontare in questi giorni?

In questi dieci giorni l’impegno è tutto rivolto al coordinamento con livelli superiori e con i colleghi degli altri Comuni coinvolti. Le necessità più immediate sono l’assistenza a chi ovviamente ha più bisogno o chi è malato e non può uscire o muoversi.
A volte c’è qualche difficoltà di coordinamento, ma non abbiamo avuto particolari problemi col medico di base. Uno è entrato in quarantena e il nuovo effettua anche visite ambulatoriali, ovviamente nel limite delle disposizioni sanitarie. Oggi riaprono le poste e siamo tutti impegnati nel fare in modo che tutti i servizi essenziali siano garantiti. Siamo quotidianamente in ballo con le richieste di autorizzazione per poter uscire dalla zona rossa per le varie attività che sono consentite e siamo sempre in contatto con la Prefettura per altre necessità che possono manifestarsi.

Anche lì ci sono dei volontari?

Sì sì, abbiamo da subito messo in campo i volontari, abbiamo aperto anche noi il centro operativo comunale. Abbiamo un buon gruppo di Protezione Civile che dà costantemente aiuto alle persone più fragili per poter mappare le situazioni diverse da quelle che avevamo già in carico. Abbiamo anche delle persone che vivono fuori dal centro abitato, in campagna, e dobbiamo raggiungere anche loro e far sentire loro la nostra vicinanza. Grandissimo senso di responsabilità anche da parte della cittadinanza, ma su questo non avevo alcun dubbio.

Foto dalla pagina Facebook del Dipartimento Protezione Civile

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 31/01 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 31/01 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 31/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/01/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di venerdì 31/01/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 31-01-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 31/01/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 31-01-2025

  • PlayStop

    FEDERICO GREGOTTI - PIETRE D'INCIAMPO

    FEDERICO GREGOTTI - PIETRE D'INCIAMPO - presentato da Anna Bredice

    Note dell’autore - 31-01-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 31/01/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 31-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 31/01/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 31-01-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 31/01/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 31-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 31/01/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 31-01-2025

Adesso in diretta