Dal 19 al 21 luglio Cleveland ha accolto i delegati del partito repubblicano per la nomination di Donald Trump a candidato per il G.O.P. Il magnate newyorkese ha diviso la città e il partito. Il suo discorso a fine convention ha segnato una rottura netta rispetto alle tradizioni del partito. Il populismo di Trump però non conquista solo l’America bianca e senza cultura politica. Il suo porsi come “uomo della provvidenza” ha fatto breccia in modo trasversale sulla società americana.
Le corrispondenze da Cleveland dell’inviato Roberto Festa
Cleveland, a rischio il diritto al dissenso
Chi sostiene “l’uomo della provvidenza” Trump
La campagna repubblicana anti-Clinton
Trump, il candidato “della legge e dell’ordine”
Ted Cruz rifiuta l’appoggio a Trump