Iniziata nel segno della contestazione, la convention democratica a Philadelphia si è chiusa con i big del partito che hanno cercato di fare quadrato intorno a Hillary Clinton, la prima candidata donna alla Casa Bianca. Per lei si sono spesi il presidente uscente Barack Obama, il marito Bill e soprattutto Bernie Sanders, forse il più acclamato durante l’incontro. Il senatore del Vermont esce dall’appuntamento dei democratici raffarzato, visto il suo endorsment nonostante i suoi sostenitori fossero contrari a Clinton. L’unità tra i due all’inizio non era scontata.
Il discorso con cui Clinton ha accettato la nomina a candidata è stato nel segno di una parola: together, insieme. Una parola da contrapporre alla visione dell’America cupa e piena di armi dell'”uomo della Provvidenza” Donald Trump. Clinton è stata la prima candidata in un discorso d’investitura a criticare duramente la lobby delle armi.
Le corrispondenze da Philadelphia di Roberto Festa
Clinton contestata da attivisti pro Sanders
Gli “irriducibili” sostenitori di Sanders
Hillary, la change maker che ha fatto la storia
Obama: “Non abbandonate mai l’audacia della speranza”
Clinton attacca Trump e la lobby delle armi