Approfondimenti

Come si trucca la crescita del Pil

«La ragione per cui è stato indicato l’obiettivo del 6,5 per cento nei prossimi cinque anni è palese. Se la Cina deve raddoppiare il proprio Pil pro capite entro il 2020 –  come promesso – quello è il tasso di crescita necessario. Basta fare i calcoli aritmetici». Per il professor Zhu Ning, vice rettore allo Shanghai Advanced Institute of Finance, professore a Yale e alla University of California e con un passato a Lehman Brothers e Nomura Securities, i numeri snocciolati dal premier cinese Li Keqiang al Congresso Nazionale del Popolo sono dunque una profezia che si auto avvera. Ma il punto è: tale obiettivo è raggiungibile? I risultati del 2015 (+ 6,9 per cento) sono stati accolti con molto scetticismo un po’ ovunque. Il che pone il problema dell’attendibilità dei dati cinesi.

«Guardando ai numeri, si possono osservare diverse contraddizioni da anni», dice Zhu. «La prima consiste nel fatto che quelli forniti dal governo centrale e quelli forniti dei governi locali non coincidono. La seconda sta nel confronto tra i dati relativi a diversi settori dell’economia, per esempio trasporti e commercio: sono incoerenti. La terza riguarda debito interno e debito estero. Per esempio, nell’aprile 2013 si registrò un improvviso picco dell’export che non combaciava con i dati delle importazioni dei Paesi dove la Cina avrebbe spedito le sue merci.

Il commercio Cina-Hong Kong aumenta addirittura del 55 per cento in un mese. Se si escludesse Hong Kong, quel mese la Cina avrebbe auto un deficit di venti miliardi di dollari invece che un surplus di diciotto miliardi». Come si «cucinano i libri contabili»? «Per capirlo, bisogna fare ricerca sul campo», risponde il professore. «Prendiamo per esempio il Pil delle province. Da quello che ne so, i funzionari locali stanno diventando sempre più sofisticati. Hanno capito che il Pil e il consumo di energia sono interconnessi. Ebbene, hanno imposto agli uffici pubblici e ai centri commerciali di tenere sempre le luci accese, ed ecco il Pil che cresce. Perché? Ma è ovvio, se cresce il Pil tu hai più possibilità di fare carriera. C’è uno studio molto interessante di un professore di Singapore, secondo cui se il Pil della zona di tua competenza cresce dell’uno per cento, le tue chance di essere promosso aumentano dello 0,8 per cento. In questo contesto è molto difficile stabilire quali numeri siano attendibili. Lo stesso governo cinese ha ammesso che le cifre diffuse ai tempi della crisi delle Tigri Asiatiche, nel 1998, erano sbagliati».

A questo punto, c’è da dubitare perfino che la tanto sospirata transizione cinese verso consumi e servizi sia un fatto reale. «Io credo davvero che l’economia si stia spostando verso consumi interni e servizi – spiega Zhu – tuttavia, immaginiamo per un secondo che queste due voci non stiano crescendo molto. Ebbene, in base a un fatto semplicemente aritmetico, aumentano comunque la propria percentuale del Pil a causa della contrazione dell’industria pesante, è semplice. Prendiamo un altro esempio strettamente connesso alla crescita di consumi e servizi: l’urbanizzazione. Allora, si dice che la Cina stia urbanizzandosi e che la gente si trasferisca sempre più in città. Un amico studioso di questo fenomeno mi ha fatto notare qualcosa a cui non avevo mai pensato: anche se non sposti una sola persona dalla campagna alla città, l’urbanizzazione aumenta. Perché? Perché la popolazione urbana vive di gran lunga più di quella rurale».

I dati sulla crescita del Pil cinese lasciano dunque il tempo che trovano. Del resto, quando era segretario del Partito nel Liaoning, lo stesso premier elaborò il Keqiang zhishu, «indice Li Keqiang», che per determinare la crescita combina tre altri indicatori: il volume di carico ferroviario, il consumo di elettricità e i finanziamenti erogati dalle banche. Funziona? «Sicuramente rappresenta meglio ciò che succede nell’economia reale, ma alcuni segnali ci ammoniscono rispetto a un settore che l’indice Li Keqiang non riesce a inquadrare: qual è lo stato di salute della new economy cinese? Certo, nascono sempre più piccole start-up, ma ho ragione di credere che i giganti come Alibaba e Tencent stiano attraversando qualche difficoltà. Per esempio Alibaba sta facendo tantissimi investimenti, anche al di fuori del suo settore di competenza, e alcuni si sono accorti che è la stessa strategia messa in atto da Yahoo e America Online subito prima che scoppiasse la bolla della new economy nel 2000. Insomma, l’indice Li Keqiang rappresenta bene la old economy, ma c’è dell’altro che gli sfugge».

Dunque, paradossalmente, se i dati sono sempre stati falsati, nessun dato è falsato. Avanti così. Il professor Zhu Ning non appare così d’accordo. «Vent’anni fa, la gente non aveva ragione di falsificare i numeri sistematicamente, soprattutto nel settore privato. La ragione è semplice: le imprese non vogliono sovrastimare i propri ricavi per non pagare troppe tasse. Negli ultimi cinque anni, però qualcosa è cambiato. Dopo il varo del pacchetto di stimoli del 2008-2009 per fare fronte alla crisi globale (586 miliardi di dollari, ndr), tutti si sentono sotto pressione e vogliono mostrare che le cose vanno bene. Certo, sono stati inseriti dei sistemi di controllo per questi numeri, ma qui subentra un altro fattore: la campagna anticorruzione. Oggi, un funzionario è più concentrato sulla preservazione che sul tentativo di far bene il proprio lavoro. Cioè, più che ad applicare nuove norme e regolamenti, sono interessati a congelare la situazione. E quindi le vecchie pratiche vanno avanti per inerzia».

Tratto da China Files

  • Autore articolo
    Gabriele Battaglia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 13/03 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 13/03 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 13/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 13/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Murubutu presenta il nuovo album "La Vita Segreta delle Città"

    Si chiama "La Vita Segreta delle Città" l'ultimo lavoro di Murubutu, un album fatto di storie che nascono e si legano a luoghi diversi, che ne influenzano lo sviluppo, nel loro mutare a loro volta. Come sempre, il professore del rap italiano regala un disco profondo e complesso, che ha raccontato oggi a Jack intervistato da Matteo Villaci.

    Clip - 13-03-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di giovedì 13/03/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 13-03-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 13/03/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 13-03-2025

  • PlayStop

    Playground di giovedì 13/03/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 13-03-2025

  • PlayStop

    Continuità affettiva

    Nella puntata del 7 marzo abbiamo parlato di affidi, adozioni e di continuità affettiva. Nostro ospite Paolo Agnoletto, avvocato, genitore affidatario, e vicepresidente dell'associazione La carovana, una comunità di famiglie, coppie e single che hanno sentito l’urgenza di valorizzare la propria presenza sociale costituendo una associazione di famiglie accoglienti più ampia, capace di comunicare ed interloquire efficacemente con gli affidatari e le altre associazioni familiari, ma anche con la città e le istituzioni.

    37 e 2 - 13-03-2025

  • PlayStop

    Jack di giovedì 13/03/2025

    Con Gurbaaz parliamo del ritorno e dell'evoluzione del rapper indiano Yo Yo Honey Singh, con Disma Pestalozza commentiamo l'annuncio della data di uscita del nuovo disco di Neffa, ospitiamo Murubutu che ci parla del suo ultimo disco "La Vita Segreta delle Città"

    Jack - 13-03-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 13/03/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 13-03-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 13/03/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Anna Maria Gibellini, Naturalista, responsabile @Sportello Pipistrelli, @oasi Wwf Valpredina per parlare di chirotteri, ma anche di Oasi Smeraldino. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 13-03-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 13/03/2025

    Oggi a Cult: Concerto Benefico per la Croce Rossa Italiana di Milano al Teatro alla Scala, diretto da Michele Mariotti; Lucio Pellegrini sul suo film "Gioco pericoloso"; Vashis Soobah al FOG Performing Arts Festival con "Perle sparse"; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 13-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 13/03/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 13-03-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 13/03/2025

    In #SudSudan cresce il timore di un ritorno al conflitto civile, dopo gli scontri scoppiati nelle ultime settimane nello stato di #AltoNilo; ne parliamo con Monsignor Christian #Carlassarre, #Vescovo della città sudsudanese di #Bentiu. Poi con #GiusyBaioni facciamo il punto sulla situazione in Repubblica Democratica del Congo #RdC. A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 13-03-2025

Adesso in diretta