Approfondimenti

La Lega è diventata la casa dei nuovi fascisti

Con le elezioni comunali di Milano la Lega Nord di Matteo Salvini inaugura ufficialmente il nuovo corso sovranista e nazionalista. Una Lega che può tenere al suo interno senza imbarazzo, e imponendoli agli alleati, personaggi provenienti dalla destra neofascista più estrema, che a Milano si chiama Lealtà e Azione.

È da questa organizzazione che proviene Stefano Pavesi, il candidato al Municipio 8 imposto dalla Lega alla coalizione di centro destra guidata da Stefano Parisi, di cui stiamo raccontando da giorni. “Sono un patriota che vuole difendere i più bisognosi tra i miei compatrioti, se questo è essere fascista lo sono” ha detto Pavesi al Corriere della Sera. “C’è da essere orgogliosi di fare parte di Lealtà e Azione”. E infatti nel giro di poche ore è arrivato il sostegno pubblico, via facebook, dei militanti del gruppo, con alcuni endorsement di particolare peso, come quello degli Hammerskin, l’ala estrema di Lealtà e Azione, l’èlite internazionale di naziskin nata a Dallas nel 1988 attorno al Ku Klux Klan. Uno dei loro leader milanesi, Stefano Del Miglio, ha scritto sulla sua bacheca facebook: “E così la campagna elettorale a Milano del 2016 ha come unico tema il fascismo e l’antifascismo, tema di grande attualità tra l’altro. Bé comunque io sto con Pavesi! ‪#‎iovotopavesi‬ ‪#‎difendizona8‬”. Messaggi simili sono stati scritti sulle pagine facebook di altri Hammerskin milanesi.

Stefano Del Miglio è noto alle cronache per essere stato nel 2004 tra i protagonisti dell’assalto al centro sociale Conchetta di Milano, dove una decina di attivisti del centro vennero accoltellati e picchiati, e per cui arrivarono dieci condanne per tentato omicidio e lesioni volontarie. Tra i condannati anche Del Miglio, 4 anni in primo grado per tentato omicidio, poi passati in secondo grado a meno di due per lesioni volontarie. Oggi, Del Miglio e gli Hammerskin, sostengono Pavesi attraverso Lealtà e Azione e la Lega.

LA GALASSIA DI ONLUS E ASSOCIAZIONI

Attorno a Lealtà e Azione gravitano una decina di associazioni: Bran.Co Onlus, Associazione Memento, Lupi delle Vette, I Lupi danno le Zampe, Una Voce nel Silenzio, Wolf of the Ring, Gruppo Alpha e altre. Alpha è il gruppo studentesco di Lealtà e Azione di cui Pavesi è stato portavoce in occasione dell’aggressione fatta da militanti di destra a studenti dei collettivi di sinistra. Fu Pavesi a raccontare la loro versione ai giornali, in contrasto con “la spedizione punitiva contro studenti di sinistra” raccontata da chi stava studiando all’interno della biblioteca centrale dell’Università Statale di Milano.

Queste associazioni rappresentano la faccia presentabile del movimento, quelle che mobilitano volontari contro la pedofilia, a difesa delle famiglie italiane in difficoltà, nel ricordo dei morti della Repubblica di Salò, nella difesa dei cristiani perseguitati del mondo. Queste associazioni servono da collettore per finanziare le attività del gruppo e sono state usate per accreditarsi alle istituzioni. Tentativi quasi sempre naufragati, persino il consiglio regionale a maggioranza di centro destra revocò il patrocinio a un torneo di calcetto organizzato da Lealtà e Azione attraverso l’associazione Bran.Co Onlus. Oggi lo stesso centro destra gli apre la porta delle istituzioni, come si comporterà alla prossima richiesta di patrocinio?

Questa “galassia nera”, come l’ha definita l’Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre, si muove principalmente tra le province di Milano, Monza e Pavia. A differenza di Casapound o Forza Nuova, non hanno fondato un partito, ma cercano consenso attraverso attività “culturali, storiche e ludiche”. A loro si deve la diffusione delle band nazirock e l’organizzazione dei raduni che ogni anno suscitano polemiche e indignazione tra le forze democratiche e antifasciste. Un modo di ricercare consenso diverso dalle più note organizzazioni della destra estrema italiana, e che oggi, nella Lega, trova nuova casa.

“Prendendo in prestito la definizione di Casapound di fascisti del terzo millennio, definirei Lealtà e Azione come i nazisti del terzo millennio”, ci aveva detto Elia Rosati, collaboratore dell’Università Statale di Milano e studioso delle destre europee. “Parlo dei loro riferimenti ideologici, culturali e storici, e dalla capacità che hanno di sdoganare, mascherandola, la loro origine”.  L’alleanza tra Lega Nord e Lealtà e Azione sorprende? “No –  diceva ancora Rosati – anche se in passato sono stati più vicini agli ex di Alleanza Nazionale come Marco Osnato”.  Quando Osnato era dirigente Aler, l’azienda di Edilizia Pubblica della Lombardia, Lealtà e Azione ottenne a trattativa privata la vecchia sede di viale Brianza 20. Osnato venne poi condannato in primo grado per appalti Aler truccati.

LA VICINANZA LEGA-NEOFASCISTI

Non sorprende, quindi, la vicinanza tra la galassia della destra estrema e la Lega Nord. In questi anni sono stati innumerevoli i dibattiti organizzati da Lealtà e Azione a cui hanno partecipato politici della Lega: Mario Borghezio, Davide Boni, Max Bastoni, ma anche l’attuale candidato alla presidenza del Municipio 8 Igor Iezzi. La novità è l’aver portato Lealtà e Azione dentro la Lega Nord.

Una strategia non solo milanese, interessante ad esempio anche il caso di Gallarate, nel varesotto, dove è stata Forza Nuova a confluire nella lista emanazione della Lega.

Tra i più influenti dentro la Lega in questo nuovo corso salviniano c’è Vincenzo Sofo, calabrese di origine, ex militante di Alleanza studentesca, Giovane Europa ed ex responsabile milanese dei giovani de La Destra di Storace nel 2007. Sofo è stato consigliere di zona 6 a Milano per la Lega dal 2009 ed oggi si candida al consiglio comunale. Insieme Fabrizio Fratus, ex dirigente del partito di estrema destra Fiamma Tricolore, fonda nel 2012 il circolo culturale Il Talebano, dal nome dell’omonimo blog. Sofo ha ricevuto recentemente un po’ di notorietà per la campagna omofoba sotto il titolo “togliete il monopolio delle politiche sociali alla lobby LGBT”.

“Anche a me i giornali danno del fascista, del razzista, dell’estremista. Non c’è alcun problema”, ha detto Salvini a chi gli chiedeva della provenienza dal mondo neofascista di Pavesi. “Garantisco io per lui” ha tagliato il coordinatore provinciale milanese Davide Boni. Un politico minore, candidato in un Municipio, eppure difeso come si fa con un leader. E alla fine imposto al resto della coalizione. Così fa la Lega oggi a Milano, così potrebbe fare domani altrove se i numeri nelle urne gli daranno ragione. È l’idea sovranista di Salvini con cui vorrebbe guidare la destra italiana.

Il discorso pubblico di Salvini e la sua sovraesposizione mediatica hanno sdoganato parole, pensieri e atteggiamenti della destra estrema, razzisti e nazionalisti, in un partito fino a qualche anno fa secessionista e regionalista.

Accogliendo fascisti al suo interno, oggi la Lega è il partito più importante della nuova destra estrema italiana, più di Fratelli d’Italia e in un rapporto di complicità/rivalità con Casapound e Forza Nuova.

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 28/04 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 28/04 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 28-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 27/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 28/04/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 28/04/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 28-04-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 28/04/2025

    - Manca una settimana al Festival dei Diritti Umani: testimonianze, film, musica, fotografia, disegni sui grandi temi di attualità. Tutto il programma su fondazionedirittiumani.org - Il Memorial Day di tutte le vittime. Due associazioni pacifiste israelo-palestinesi sfidano la retorica dello Yom HaZikaron. Nostra intervista a Ezter Kolanj, co-direttrice di Combatants for Peace - I “poveri cristi” non sanno di poter rivendicare i propri diritti. Nostra intervista ad Ascanio Celestini per il suo ultimo libro uscito per Einaudi. Martedì 29/4 lo presentiamo alla Libreria Hoepli

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 28-04-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 28/04/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 28-04-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 27/04/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 27-04-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 27/04/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 27-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 27/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 27-04-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 27/04/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 27-04-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 27/04/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 27-04-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 27/04/2025

    "Bohmenica In!" – condotta da Gianpiero Kesten e co-condotta da Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospiti fissi Andrea Bellati e Zeina Ayache – colonizza la domenica di Radio Popolare. Tra domande scientifiche e curiosità esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come in una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 27-04-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 27/04/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 27-04-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 27/04/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 27-04-2025

Adesso in diretta