Approfondimenti

Eliminate tutte le Ong dal Mediterraneo

Nave Sea Watch

Ci sono voluti circa due anni e una campagna su più fronti: politico, giudiziario, legale, di immagine. I governi italiani e l’Unione Europea sono infine riusciti nell’obiettivo di togliere di mezzo le Ong, che senza oneri per gli Stati hanno soccorso, dal 2015 in avanti, centinaia di migliaia di persone che rischiavano di morire in mare.

Negli ultimi mesi gli sbarchi in Italia sono diminuiti, ma i morti in proporzione sono cresciuti. E ora tutto avviene senza i “testimoni scomodi” che fanno soccorso in mare.

La ong Proactiva Open Arms ha annunciato ieri che sposterà la propria attività nello stretto di Gibilterra, davanti alle coste spagnole. Con la nave Aquarius di Sos Mediterranée ferma a Marsiglia e quella di Sea Watch bloccata da due mesi dalle autorità maltesi senza motivazione, di fatto nessuna nave di soccorso delle associazioni umanitarie è rimasta a salvare le persone nel Mediterraneo centrale, sulla rotta Libia – Italia.

Un effetto delle politiche dei governi italiani e dell’Unione Europea, secondo la portavoce di Sea Watch Italia Giorgia Linardi.

Questa strategia di denigrazione dell’operato delle organizzazioni non governative impegnate in mare è iniziata già dalla fine del 2016 con le prime accuse di collusione con i trafficanti, intensificate in maniera assurda durante la primavera del 2017 quando siamo stati chiamati “taxi del mare” da Luigi Di Maio e sono iniziate le prime inchieste. Ci sono stati tutta una serie di attacchi a livello mediatico, politico e giudiziario, tutti i fronti possibili, dislocate poi nei codici di condotta e nell’intensificazione del supporto alle autorità libiche da parte del governo italiano sotto l’egida europea, fino alla creazione di un contesto operativo impossibile. È chiaro che per noi è impensabile trasferire persone soccorse ad assetti libici affinché vengano riportate in Libia o coordinarci con le autorità libiche in questo senso. Purtroppo in questo momento a tutte noi è impedito di operare. Quello che l’Europa sta facendo, invece di cercare di evacuare le persone dalla Libia – perchè si tratta di un Paese in cui i migranti sono in pericolo – è impegnarsi in un sistema di contenimento che in realtà va a rimpolpare il traffico: permette a persone intrappolate in Libia, e che cercano di fuggire, di essere intercettate in mare, riportate in Libia, imprigionate, estorte, vendute e rimesse in mare, re-intercettate e riportate in Libia più o più volte. Si dà quindi la possibilità ai trafficanti di sfruttare la stessa persona più volte finché non soccombe. Questo è il risultato di questo sistema. Ciò che si vede dal lato europeo del Mediterraneo è una diminuzione degli arrivi in Europa e quindi si pensa che questo sistema sia un successo. In realtà si gioca sulla pelle delle persone, ma siccome non sono persone di nostro interesse allora non importa.

Nave Sea Watch
Foto dalla pagina FB di Sea Watch Italia https://www.facebook.com/seawatchprojekt/
  • Autore articolo
    Chiara Ronzani
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 26/12 12:59

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 26/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 24/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/12/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 26/12/2024 - ore 14:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2024

  • PlayStop

    10 Pezzi di giovedì 26/12/2024

    55 minuti di musica con cui attraversare il repertorio di grandi artisti che hanno fatto la storia.

    10 Pezzi - 26-12-2024

  • PlayStop

    Il papa a Rebibbia, un incontro toccante anche per un osservatore laico

    La visita di papa Francesco al carcere di Rebibbia, dove, in una funzione che in molti momenti ha rotto il cerimoniale previsto, Bergoglio ha incontrato detenuti, parenti e operatori carcerari, in occasione dell'apertura della seconda "porta santa" per il giubileo 2025. Stefano Bocconetti dell'associazione Antigone era a Rebibbia ed è stato intervistato da Alessandro Principe: ha raccontato di un incontro molto toccante, anche per un osservatore laico e critico nei confronti del Vaticano.

    Clip - 26-12-2024

  • PlayStop

    Un anno di Cinema

    A cura di Barbara Sorrentini. I migliori film dell’anno e quelli più interessanti da vedere al cinema durante le feste, con Pedro Armocida e Stefania Ulivi.

    Gli speciali - 26-12-2024

  • PlayStop

    I bambini sono le prime vittime dell'assedio di Gaza

    L'accordo per il cessate al fuoco si è allontanato di nuovo. Continuano gli attacchi israeliani e le vittime palestinesi non sono solo provocate dalle armi: mancano cibo e materiali per affrontare l'inverno. Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, intervistato da Roberto Maggioni racconta come la situazione umanitaria di Gaza sia attualmente di gran lunga la peggiore in tutto il mondo, soprattutto per i bambini.

    Clip - 26-12-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 26/12/2024 - ore 11:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 26/12/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 26/12/2024

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 26-12-2024

  • PlayStop

    Mitologia Popular di giovedì 26/12/2024

    Mitologia Popular esplora e racconta il folclore e la cultura popolare brasiliana: da miti e leggende come Saci Pererê, Mula sem cabeça, Cuca alla storia di piatti tipici come la feijoada o la moqueca, passando per la letteratura, il carnevale, la storia delle città più famose e la musica, ovviamente. Conduce Loretta da Costa Perrone, brasiliana nata a Santos che, pur vivendo a Milano da anni, è rimasta molto connessa con le sue origini. È autrice del podcast Lendas con il quale ha vinto gli Italian Podcast Award per il secondo anno consecutivo.

    Mitologia Popular - 25-12-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 25/12/2024 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-12-2024

Adesso in diretta