Approfondimenti

“Appendino? Popolare perché seria e attenta”

Il sindaco più popolare d’Italia è una donna, la prima cittadina di Torino Chiara Appendino. Eletta a giugno per il Movimento 5 Stelle con il 54,6% dei consensi, gode oggi del consenso del 62% dei suoi concittadini.

La ricerca, commissionata a Ipr Marketing dal quotidiano Il Sole-24 Ore, vede piazzato al secondo posto il sindaco di Firenze Dario Nardella e al terzo quello di Parma, Federico Pizzarotti. Ultima classificata Maria Rita Rossa (Alessandria), penultima la collega grillina di Appendino, Virginia Raggi.

Abbiamo chiesto le ragioni della popolarità della sindaca di Torino a qualcuno che conosce molto bene la città: lo storico e sociologo Marco Revelli.

“Non sono stupito – ci ha risposto Revelli – perchè Chiara Appendino ha offerto un’immagine di serietà, sobrietà, e soprattutto di disponibilità all’ascolto, di attenzione a tutta la città e non solo a una sua parte – cosa che era mancata all’amministrazione precedente”.

“Certo la macchina amministrativa di Torino è sabauda, ha una sua efficienza a prescindere dalla guida politica – ha aggiunto Revelli – ma voglio far notare che, quanto a indebitamento, Torino viene subito dopo Roma, quindi non è che Appendino abbia soldi da scialare. Piace la strategia che ha applicato ad esempio per le periferie: picoli obiettivi anzichè grandi opere, interventi distribuiti e non concentrati in una sola zona della città”.

“Occorreva una narrativa diversa, che non facesse sentire i cittadini troppo distanti dalla realtà che vivono ogni giorno. La giunta precedente parlava di una Torino che ce l’aveva fatta, di una città che si era trasformata e finalmente volava, mentre invece Torino è appensantita da un’infinità di sofferenze sociali. Chiara Appendino ha dato la sensazione di saper guardare a tutta la popolazione, non solo a una fetta”.

Ascolta l’intervista a Marco Revelli di Lorenza Ghidini e Gianmarco Bachi

Marco Revelli

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 22/04 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 22/04 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 22/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 22/04/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 22/04/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Daniele Ecotti di @io non ho paura del lupo per parlare dello status di protezione a livello europeo e italiano. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 22-04-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 22/04/2025

    Il populismo d’Argentina. E’ quello che ha caratterizzato Jorge Maria Bergoglio durante i suoi dodici anni di pontificato. Scrive oggi sul quotidiano Domani, Nadia Urbinati, teorica della politica alla Columbia University di New York. «Figlio d’Argentina, culla del populismo, la retorica che taglia in due fatti e concetti, che arriva diritta alle emozioni, che non fa sconti perché il giusto e lo sbagliato devono stare o di qua o di là. Il populismo argentino fu social-nazionale in politica e conservatore nei valori. Così papa Francesco, che non ha avuto difficoltà a essere populista progressista nelle questioni sociali e conservatore in quelle morali, del resto coerenti ai principi della Chiesa di Roma». Bergoglio ha saputo tenere insieme lingue diverse. E non è detto che sia stata sempre una virtù. Papa Francesco ha tenuto insieme la lingua della Laudato Si’, che denuncia le ingiustizie contro l’ambiente, gli umani, che tiene insieme la crisi sociale e ambientale. Bergoglio ha tenuto insieme questa lingua con una lingua violentemente anti-abortista. Diceva nel settembre 2024: «un aborto è un omicidio, si uccide un essere umano», e «i medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari». Pubblica ha ospitato Rosa Fioravante, ricercatrice e docente di etica aziendale e delle organizzazioni; e Enrica Morlicchio, sociologa del lavoro, docente all’università Federico II di Napoli.

    Pubblica - 22-04-2025

  • PlayStop

    A come Aprile di martedì 22/04/2025

    Nella puntata di A come Aprile del 22 aprile, a cura di Alessandro Braga, abbiamo ospitato Lorenza Ghidini, che ci ha parlato delle iniziative di Radio Popolare in vista dell’80esimo anniversario della Liberazione. Abbiamo proposto l’intervista a Giorgio Ferrari Bravo, che aveva dieci anni nel 1945 ed era a Milano il giorno della Liberazione. Infine Marcello Lorrai ci ha raccontato la storia del musicista Alberto Rabagliati.

    A come Aprile - 22-04-2025

  • PlayStop

    FABIO POLETTI E CRISTINA GIUDICI - VITA E LIBERTA' CONTRO IL FONDAMENTALISMO

    FABIO POLETTI E CRISTINA GIUDICI - VITA E LIBERTA' CONTRO IL FONDAMENTALISMO - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 22-04-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di martedì 22/04/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 22-04-2025

  • PlayStop

    Speciale Una mattina mi son svegliato - ore 08:36

    A cura di Mattia Guastafierro. Rassegna stampa di oggi e quella storica con pillole estratte dagli articoli dei giornali di questi giorni nel 1945. Intervista a Pierluigi Bersani.

    Gli speciali - 22-04-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 22/04/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 22-04-2025

Adesso in diretta