Cinque morti in Israele e in Cisgiodania nelle ultime ore.
Tre persone sono state uccise e diverse ferite in una sparatoria nella regione di Gush Etzion, in Cisgiordania. Qualche ora prima, ci sono state due vittime in un accoltellamento a Tel Aviv. In entrambi i casi gli assalitori sono stati arrestati.
Nel primo episodio, un palestinese è uscito dalla sua auto e ha cominciato ad aprire il fuoco con un fucile nei pressi della colonia di Elon Shvut intorno alle 4.35 del pomeriggio. Rientrato in macchina, è scappato verso il Gush Etzion Junction, dove ha tamponato un’altra vettura ed è stato catturato.
Tra i morti ci sono un turista americano di 25 anni, di origini ebraiche; un palestinese di 40 anni e un ebreo israliano di 50 che è morto dopo il trasporto all’ospedale. Quattro persone sono rimaste leggermente ferite.
A Tel Aviv l’attacco è avvenuto fuori di una sinagoga, accanto al Panarama Building nel centro della città. Le vittime sono un ragazzo di vent’anni e un uomo sulla cinquantina. L’autore sarebbe un palestinese di 36 anni originario di Hebron, in Cisgiordania, che un mese fa ha ricevuto un permesso per entrare in Israele.
L’uomo, che non ha precedenti, lavorava in un ristorante e ha detto alla polizia di essere entrato nel Paese per “uccidere gli ebrei”.
Un portavoce di Hamas a Gaza ha salutato gli attacchi come “un atto di coraggio” e ha definito le vittime “coloni sionisti”.