Niente film italiani in concorso al Festival di Cannes, in un programma che elenca molte opere europee. Lo spagnolo Pedro Almodovar, i belgi Dardenne, i francesi Olivier Assayas, Nicole Garcia e Alain Guiraudie. L’inglese Ken Loach e i due romeni Christian Mungiu e Cristi Puiu. Oltre al danese Nicolas Windinfg Refn, il fiammingo Paul Verhoeven e il tedesco Maren Ade.
In effetti in questo panorama così ricco, sorprende che nessun film italiano sia stato considerato al livello di quelli citati. Nessun Sorrentino, Moretti, Garrone pronti per sfilare a maggio sul tappeto rosso della Croisette. Ma tutti gli altri? Qualche piccola produzione indipendente per esempio? Ci sono e si trovano nelle sezioni parallele: Pericle il nero di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio, L’ultima spiaggia di Davide Del Degan e Thanos Anastopoulos. E ancora Fiore di Claudio Giovannesi e di I tempi felici arriveranno presto di Alessandro Comodin. Ma ci sono anche film un po’ meno “piccoli”, che potrebbero stare in concorso: Fai bei sogni di Marco Bellocchio (già passato in gara a Cannes con Vincere) e La pazza gioia di Paolo Virzì.
Tra gli altri registi selezionati in concorso Sean Penn, Brillante Mendoza, Xavier Dolan, Jim Jarmush.
L’apertura sarà l’11 maggio con Cafè Society di Woody Allen. E la presenza di film dagli Stati Uniti è più consistente del solito: oltre ai già citati ci saranno i nuovi film diretti da Steven Spielberg, Jodie Foster, Jeff Nichols, Shane Black, Matt Ross, Michael O’Shea.
Nonostante il delegato generale Thierry Frémaux abbia dichiarato che “dopo le conferme dei tre autori italiani consacrati lo scorso anno, quest’anno la presenza è certamente meno forte. È andata così, ma l’Italia ci è molto cara e l’affiche del festival lo testimonia, mentre Pericle in nero è testimone del talento della giovane generazione italiana”. Il poster di questa edizione del festival è dedicata al film Il disprezzo di Jean-Luc Godard, tratto dall’omonimo romanzo del 1954 di Alberto Moravia.
Di questa assenza italiana nella gara per la Palma d’Oro, chissà che la risposta non sia da trovare a casa nostra, piuttosto che in Francia.
Qui il programma completo dal sito ufficiale del Festival di Cannes.