Approfondimenti

Ciao Pietrone

Oggi mi tocca una parte così.

Di quelle che mi sarei voluto davvero risparmiare.

Mi tocca salutare Pietro.

Pietro Cheli.

Mi tocca salutarlo stando attento a non eccedere con le parole belle, consapevole che se potesse mi liquiderebbe via con un genovesissimo “Belìn, ma va a cagare”.

E allora ne parlerò anche un po’ male, come si può fare solo di un amico a cui si è voluto bene.

Pietro l’ho conosciuto da ascoltatore.

Perché lui ascoltava, ascoltava tutto.

Era come la Stasi.

Ascoltava tutto e non ti perdonava niente.

Ascoltava come leggeva, in modo onnivoro.

E non dimenticava nulla.

Sapeva tutto di tutti e tutto di tutto.

Era una gigantesca portinaia di quelle da romanzo popolare.

Era come Gelli, ma senza loggia e senza faldoni.

Tutto a memoria e niente secondi fini.

In testa aveva un archivio infinito, foderato di aneddoti e storie, tante quanto i libri che riempivano gli scaffali della sua casa.

Pietro divorava letteratura e divorava il cibo.

Il suo posto era la tavola.

Era vorace quanto generoso.

Generoso e spietato.

Perché sapeva distinguere perfettamente chi aveva talento e chi no, gli intelligenti dai cretini.

Era un critico. Non solo nella professione, anche nella vita.

Ed era manicheo.

Poteva accoglierti – ed era un privilegio – oppure liquidarti e chiuderti la carriera con una battuta sferzante.

Non era cattiveria.

Era autorevolezza.

La sua autorevolezza stava lì.

Nel saper prendere sempre una posizione netta sulle cose.

Mai pregiudiziale.

Perché aveva conoscenza e gli strumenti per valutare.

Che non è mica cosa da tutti.

Anzi, è un patrimonio di pochi.

Non c’era cerimoniale in Pietro.

Era trasparente e autentico.

Sapeva essere duro ed era fragilissimo.

Era un adulto bambino.

Una lucente contraddizione che teneva insieme Philip Roth e la battuta da caserma, Cracco e la porchetta, gli appunti partigiani e il Manchester United, il dionisiaco e il razionale, il cinismo e la tenerezza.

Lui, genovese fino al midollo, che al ristorante lasciava mance da Calboni, che contraddizione.

Era un ragazzino Pietro, dentro una figura gigante.

Che se n’è andato subito dopo i cinquant’anni.

Forse perché sapeva che era l’ultima età buona per rimanere ancora un po’ bambini.

  • Autore articolo
    Gianmarco Bachi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 21/01 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 21/01 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 20/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 21/01/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di martedì 21/01/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 21-01-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 21/01/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 21-01-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 21/01/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 20-01-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 20/01/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 20-01-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 20/01/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 20-01-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 20/01/2025

    Il Suggeritore, storico programma di teatro di Radio Popolare, si trasforma in "Il Suggeritore Night Live" per il suo diciassettesimo compleanno. Ora in diretta ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium “Demetrio Stratos”, il nuovo format è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21:00.

    Il Suggeritore Night Live - 20-01-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 20/01/2025 - ore 21:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 20-01-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 20/01/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 20-01-2025

  • PlayStop

    Gaza: il ritorno dei palestinesi nelle proprie case tra vittime e distruzione

    Migliaia di palestinesi di Gaza hanno cominciato a tornare nelle loro case. Ma spesso di fronte a loro hanno trovato solo distruzione. Secondo le Nazioni Unite in 15 mesi di guerra sono stati distrutti o danneggiati almeno i due terzi degli edifici della Striscia, soprattutto nelle zone urbane. Spesso chi torna a casa vuole anche cercare i cadaveri dei familiari. Oggi le autorità locali hanno dato una nuova stima delle vittime totali: circa 47 mila, 10mila sarebbero ancora da recuperare.Ieri, primo giorno di tregua, sono entrati a Gaza 630 mezzi con aiuti umanitari. Non è ancora disponibile la cifra di oggi. L’accordo di tregua prevede che per le prime sei settimane entrino nella Striscia almeno 600 mezzi al giorno.Hamas ed esercito israeliano si sono scambiati altre minacce. Entrambi hanno detto di essere pronti a tornare a combattere se fosse necessario.Dicevamo del drammatico livello di distruzione e dell’alto numero di vittime. Francesco Checchi è uno dei ricercatori che ha curato un recente studio pubblicato su The Lancet, secondo il quale lo scorso giugno le vittime erano probabilmente già 64mila, rispetto alle 47mila che stimano oggi le autorità locali di Gaza…

    Clip - 20-01-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 20/01/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 20-01-2025

Adesso in diretta