Stefano Parisi ha un problema con la destra neofascista e con la Lega Nord.
Nelle sue dichiarazioni Parisi dice di non volere candidati legati all’estrema destra, nei fatti, come abbiamo raccontato giorni fa, al municipio 8 è candidato un militante del gruppo neofascista Gruppo Alpha/Lealtà e Azione. Si chiama Stefano Pavesi ed è candidato con la Lega Nord.
E’ questa la grande novità e il grande problema per Parisi. La Lega sta inglobando al suo interno estremisti di destra da cui fino ad oggi aveva ricevuto un appoggio esterno. Sembrano lontani i tempi dell’alleanza con Casapound, poi naufragata anche a livello nazionale. Oggi la Lega è un partito che, nel nuovo corso di Matteo Salvini, può tenere al suo interno persone legate al mondo neofascista. Un tempo i candidati da votare erano leghisti della prima ora: Max Bastoni e Mario Borghezio per fare due nomi. Oggi Lealtà e Azione mette un suo militante direttamente dentro la Lega.
Il candidato sindaco del centrodestra ha detto di aver chiesto un passo indietro di Pavesi. “Ho già chiesto un passo indietro, nelle nostre liste non voglio persone che abbiano in alcun modo rapporti con movimenti fascisti e antisemiti. Se questa fosse la sua provenienza non è accettabile nelle nostre liste”. Le parole del leghista Igor Iezzi ai nostri microfoni sembrano però smentirlo. “Siamo disponibili a ragionare con Parisi se è una questione posta da Parisi”, ha detto Iezzi, come se Parisi non avesse detto nulla. E invece le parole del candidato sindaco del centrodestra, “ho già chiesto un passo indietro” sembrerebbero raccontare un’altra verità.
Ma chi comanda nel centrodestra milanese? Stefano Parisi o la Lega di Salvini? Lo capiremo nelle prossime ore, entro sabato vanno consegnati in Comune i nomi dei candidati nelle liste.