Il racconto della giornata di venerdì 4 dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alla nuova classificazione di rischio delle Regioni dopo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, mentre oggi il CENSIS ha descritto il Sistema Italia come una ruota quadrata che avanza a fatica. Il direttore sportivo della Juventus è indagato nella vicenda dell’esame farsa per far ottenere la cittadinanza italiana a Suarez. La Danimarca ha annunciato oggi l’intenzione di dire addio ai combustibili fossili entro il 2050.
I dati dell’epidemia diffusi oggi
L’Italia cambia colore dopo il nuovo monitoraggio dell’ISS
Tutte le regioni italiane hanno visto nell’ultima settimana un miglioramento dei dati, secondo il monitoraggio settimanale dell’istituto superiore di sanità sull’andamento dell’epidemia pubblicato oggi. L’indice di trasmissione, l’Rt, è dello 0,9 su base nazionale, solo cinque regioni si collocano sopra la soglia critica di 1. Migliora anche il numero di casi per 100mila abitanti, sono 590, in netta discesa rispetto ai 700 della scorsa settimana. Si segnalano comunque ancora criticità in 18 regioni per quanto riguarda i reparti ospedalieri ordinari e le terapie intensive. Migliora anche la capacità di tracciamento: la percentuale di contagi emersi da indagini epidemiologiche sul totale dei casi passa dal 17 al 24%. La gran parte delle regioni ha oggi un tasso di rischio definito moderato. Tutto questo si tradurrà nelle prossime ore in ordinanze del ministro Speranza che sanciranno i relativi passaggi di fascia: Campania, provincia di Bolzano, Val d’Aosta e Toscana diventerebbero arancioni mentre Emilia-Romagna, Friuli, Marche, Puglia e Umbria sarebbero classificate gialle. L’ISS segnala comunque ancora scarsa tempestività e mancanza di completezza nei dati comunicati dalle regioni.
Censis, il Sistema Italia è una ruota quadrata che avanza a fatica
(di Mattia Guastafierro)
Una ruota quadrata che avanza a fatica. E che ad ogni quarto di giro fa uno sforzo disumano. Il Censis usa questa metafora per descrivere il Sistema Italia. Una società stanca, le cui debolezze sono state accentuate dal virus.
Secondo gli italiani, la pandemia ha danneggiato di più le persone vulnerabili, ampliando il divario tra ricchi e poveri. Se da un lato ci sono mezzo milione di persone in più che vivono nelle famiglie con sussidio di cittadinanza, dall’altro sono aumentati gli individui con un patrimonio superiore a 840mila euro. Sono il 3% degli italiani adulti, ma possiedono un terzo della ricchezza del paese. Tra le categorie più colpite dall’emergenza i dipendenti a tempo determinato e le partite iva. Gli ultimi in assoluto i lavoratori in nero. Il Censis li definisce come l’universo degli scomparsi. Cinque milioni di persone che hanno finito per inabissarsi senza far rumore.
Nonostante i problemi strutturali, poi, secondo l’istituto di ricerca, al paese quest’anno è mancata visione e il sentiero di crescita appare come un modesto calpestio di annunci. Impietosa la fotografia della sanità. Il servizio sanitario nazionale si è presentato all’appuntamento con l’emergenza piuttosto fragile. “Non solo perché ha scontato una impreparazione sistemica”, dice il Censis, “ma anche perché è stato minato nel tempo nelle sue basi economiche e umane”.
Caso Suarez, indagato il dirigente della Juventus
Caso Suarez: il dirigente della Juventus è indagato. E nella vicenda dell’esame farsa per far ottenere la cittadinanza al calciatore emerge un ruolo della ministra De Micheli. Dall’inchiesta emerge che il direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici contattò Paola de Micheli, sua amica di infanzia, “per velocizzare la pratica ministeriale di riconoscimento della cittadinanza”.
La ministra diede a Paratici il contatto del capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi. De Micheli, si legge ancora, “ha ammesso” di aver procurato il contatto.
Per effetto della segnalazione, proseguono i magistrati, ci sono state “successive interlocuzioni tra i legali della Juve ed il vice prefetto Antonella Dinacci. Poi ci fu l’esame alla università per stranieri di Perugia. Un esame farsa, concordato in tutto e per tutto, sostengono gli inquirenti.
Sospesa per otto mesi dall’esercizio del pubblico ufficio la rettrice dell’Università Giuliana Grego Bolli. Stesso provvedimento per il direttore generale Simone Olivieri e per altri due docenti della commissione esaminatrice.
Chi sono i ricchi in Italia?
Salvatore Morelli, economista e ricercatore in Scienze delle Finanze all’Università di Roma3, membro del coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità ci ha spiegato oggi chi sono i ricchi in Italia, ovvero quel 6% della popolazione che detiene il 45% della ricchezza del Paese per un valore individuale di almeno 1 milione e 200 mila euro.
A futura memoria, perché quando si parla di tassare i patrimoni dei ricchi in Italia, di questo si parla. [LEGGI L’INTERVISTA A PRISMA]
La Danimarca dice addio ai combustibili fossili entro il 2050
Il Parlamento danese ha annunciato che cancellerà tutte le future concessioni di licenze per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas nella parte danese del Mare del Nord, e metterà fine alla produzione esistente entro il 2050. La Danimarca, uno dei principali produttori di petrolio dell’Unione europea, ha annunciato la decisione di eliminare gradualmente i combustibili fossili. Alessandro Giannì di Greenpeace: