Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Sabato 22 agosto 2020

terra

Il racconto della giornata di sabato 22 agosto 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alla chiusura dei termini per la presentazione delle liste per le prossime amministrative e regionali. Oggi è l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’umanità ha esaurito tutte le risorse che il pianeta terra riesce a rigenerare nel corso di un anno. A Lampedusa, intanto, continua il trasferimento dei migranti verso il resto della Sicilia. Scontro al Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulle nuove sanzioni da imporre all’Iran, mentre dalla Germania comunicano che le condizioni di Alexei Navalny sono stabili. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Elezioni, chiusi i termini per la presentazione delle liste

Chiusi alle 12 di oggi i termini per la presentazione delle liste per le prossime amministrative e regionali, si è chiuso anche il dibattito più gettonato di questa prima fase della campagna elettorale, e cioè quello sulle alleanze. Le regioni al voto il 20 e 21 settembre sono Liguria, Veneto, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Si vota anche in Val d’Aosta, dove però il presidente non è eletto direttamente dai cittadini.
In tutte le regioni si è discusso – dicevamo – soprattutto di alleanze, guardando in particolare agli equilibri di governo a livello nazionale e al rapporto tra Pd e M5S. Un commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di scienza politica all’Università di Bologna:


 

Oggi è l’Earth Overshoot Day

(di Lorenza Ghidini)

Oggi, 22 agosto, è l’Earth Overshoot Day, la data in cui l’umanità esaurisce tutte le risorse che il pianeta terra riesce a rigenerare nel corso di un anno. Il calcolo lo fa da anni l’organizzazione no profit Global Footprint Network, che studia appunto l’impronta ecologica dell’uomo sul pianeta.
Dagli anni 70 ininterrottamente consumiamo più risorse di quelle di cui la Terra dispone. L’anno scorso per esempio abbiamo consumato risorse pari a quelle di 1,8 pianeti. E l’earth overshoot day arriva sempre prima.
Non quest’anno: rispetto al 2019 la data cade tre settimane dopo. Effetto collaterale del lockdown, con il conseguente rallentamento dell’attività umana e dei consumi. Non un merito, dunque, per l’umanità, ma una circostanza da cui trarre qualche insegnamento. Alessandro Galli è membro del Global Footprint Network, come Direttore per l’area Mediterraneo, Medio Oriente e Nord Africa:


 

Nuovi trasferimenti di migranti da Lampedusa

La Prefettura di Agrigento, con il Ministero dell’Interno, prova ad alleggerire le presenze di migranti all’hotspot di Lampedusa. Dopo gli 80 trasferimenti decisi oggi, domani altri 45 migranti saranno mandati al centro d’accoglienza di Caltanissetta. Tutti i trasferimenti vengono fatti solo se i migranti hanno fatto il tampone e sono risultati negativi. Dopo lo spostamento di domani, all’hotspot di Lampedusa resteranno comunque circa 1.000 migranti a fronte di una capienza di 190 persone. Sull’isola abbiamo raggiunto Marta Bernardini dell’organizzazione Mediterranean Hope:


 

Germania, le condizioni di Alexei Navalny sono stabili

(di Lorenza Ghidini)

Le condizioni di Alexei Navalny sono stabili. Lo ha comunicato la ONG tedesca che si è occupata del trasferimento del politico russo dall’ospedale di Omsk in Siberia a Berlino. Navalny si trova in coma indotto dopo un malore forse causato da avvelenamento. Dal Cremlino hanno respinto le accuse di essere dietro all’attentato, sostenendo che se Navalny venisse ucciso il più danneggiato sarebbe proprio il presidente Putin, perché verrebbe automaticamente messo sotto accusa. La dottoressa personale di Navalny si è detta convinta che l’ospedale di Omsk abbia ostacolato fino all’ultimo il trasferimento in Germania per cercare di eliminare dal corpo di Navalny le tracce della sostanza usata per avvelenarlo. Il commento a questa vicenda di Anna Zafesova, giornalista de La Stampa:


 

Iran, scontro tra Europa e USA sulle sanzioni

(di Farian Sabahi)

Scontro al Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulle nuove sanzioni da imporre all’Iran. Gli Stati Uniti sono soli contro tutti. E intanto il direttore dell’Agenzia Atomica dell’Onu Rafael Mariano Grossi ha annunciato per lunedì una sua visita a Teheran.

Nel 2015 i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e la Germania avevano firmato l’accordo nucleare con l’Iran. In base a quell’intesa, a ottobre 2020 verrà meno l’embargo all’Iran per le armi convenzionali. Gli iraniani hanno rispettato l’accordo, a certificarlo ci sono numerosi rapporti dell’AIEA. A non rispettare i patti è stata, nel 2018, l’amministrazione Trump che ha innescato nuove sanzioni contro Teheran, impedendo il business, anche europeo. La clausola che prevede la fine dell’embargo alle armi resta in vigore, ma l’amministrazione Trump è risoluta nel volerlo mantenere e a rimettere in funzione le sanzioni delle Nazioni Unite. In questa decisione, l’amministrazione Trump si trova però isolata. Nell’ultimo incontro del Consiglio di Sicurezza, gli Stati Uniti si sono ritrovati in netta minoranza. Su sollecitazione delle monarchie arabe sunnite del Golfo, giovedì gli Stati Uniti hanno innescato il meccanismo snapback che dovrebbe far ripartire le sanzioni. Cina, Gran Bretagna e Francia si oppongono perché quel meccanismo è contrario agli sforzi per tenere in piedi l’accordo. In risposta, Trump li accusa di essere venuti meno ai loro doveri. Forse, a ridosso delle elezioni americane, l’Europa ha un po’ meno paura del presidente repubblicano.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    Davide Shorty è ospite di Jack dove a Matteo Villaci racconta "Nuova Forma", il suo nuovo disco, partito da un incendio e finito per essere una via di mezzo tra un album fotografico e una seduta di psicoterapia. E ce ne ha regalato anche tre brani dal vivo.

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    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Margherita Cisani, Ricercatrice e geografia di @università di Padova che con la sua collega Giada Peterle ha curato il libro La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini, un viaggio alla scoperta del nostro pianeta di Giulia Masiero e Mattia Carraro e Betula Stuff, @Beccogiallo editore. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 04-03-2025

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    Basta a far tramontare l’Occidente il voltafaccia di Trump sull'Ucraina? Oppure basta la svolta di Washington verso Putin? O la frantumazione dell'alleanza euro-atlantica? Basta tutto questo e il terremoto nel sistema delle alleanze ad eclissare l’Occidente? Il capo della Casa Bianca ha impresso una torsione anti-democratica alle istituzioni del suo paese (l'attacco ai magistrati per le loro decisioni prese in contrasto con l’ideologia MAGA , lo smantellamento senza appello della pubblica amministrazione), una torsione tale da far parlare di “cambio di regime” negli Stati Uniti piuttosto che di semplice cambio di governo. La democrazia liberale non è il modello politico di riferimento di Trump e nemmeno l'Occidente euro-atlantico sembra esserlo per il futuro. Pubblica ha ospitato Serena Giusti (relazioni internazionali alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e ricercatrice all’ISPI) e Alessandro Vanoli (storico e scrittore, autore di “L’invenzione dell’Occidente”, Laterza 2024).

    Pubblica - 04-03-2025

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    Donald Trump e la svolta conservatrice della democrazia USA. A cura di Roberto Festa e Emanuele Valenti

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    GIORGIA LANDOLFO - SENZA SPEGNERE LA VOCE - presentato da Anna Bredice

    Note dell’autore - 04-03-2025

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    “SE NON LA PENSI COME ME…”: POLARIZZAZIONE, CONFLITTO, SCONTRO E LE DIFFERENZE

    Il voto giovanile in Germania e negli Usa ha dimostrato una forte polarizzazione tra maschi (AfD e Trump) e femmine (Linke e Harris). Secondo le analisi è un segno di vitalità e potenziale di cambiamento. In Italia è tutto più sfumato, anche a livello giovanile. La polarizzazione c’è ma sottotraccia, ceti sociali e cerchi di istruzione omogenei tendono a stare con i propri simili, il conflitto sembra un male. Al suo posto resta solo spazio per lo scontro. E’ utile in periodi di grandi cambiamenti? Ospiti: Vincenzo Emanuele, docente di Scienza Politica Università Luiss; Francesca Cucchiara, consigliera comunale dei Verdi a Milano; Giovanni Boccia Artieri, sociologo della comunicazione all’Università di Urbino. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 04-03-2025

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