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Che cosa è successo oggi? – Martedì 23 giugno 2020

Politica Serie TV - Donald Trump 2020

Il racconto della giornata di martedì 23 giugno 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia col commento di Vittorio Agnoletto all’inchiesta sulle tangenti per alcune forniture all’Azienda trasporti di Milano. Il dichiarato no-vax Novak Djokovic è risultato positivo al COVID-19, mentre negli Stati Uniti Donald Trump annuncia l’arresto per chi danneggia statue e monumenti. Forte scossa di terremoto in Messico. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

I dati del coronavirus forniti oggi dalla protezione civile indicano un calo consistente sia dei nuovi contagi che delle vittime, a fronte di un numero superiore di tamponi rispetto a ieri. Il dato significativo è che per la prima volta siamo scesi sotto i 20mila positivi nel paese, non succedeva dallo scorso 17 marzo.
Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono stati 122, quasi la metà rispetto a ieri. E’ sempre la Lombardia la regione più colpita con il 50,8% dei casi nazionali, un dato comunque in calo: oggi sono stati 62 i nuovi contagi ieri erano stati 143. Ed è basso anche il rapporto tra nuovi contagiati e i casi testati, al minimo sia il dato nazionale che il dato lombardo.
In 7 Regioni e una provincia non ci sono stati nuovi casi.
Basso anche il numero dei decessi, 18 nelle ultime 24 ore non succedeva dal 2 marzo. 13 le regioni senza vittime. Prosegue in tutta Italia anche il calo dei ricoveri e delle terapie intensive.

Il commento di Vittorio Agnoletto:


 

Milano, tangenti sugli appalti della metro: 13 arresti

(di Fabio Fimiani)

Otto appalti per centocinquanta milioni di euro complessivamente, trenta persone e otto imprese indagate. L’inchiesta giudiziaria su alcune gare per forniture all’Azienda trasporti di Milano coinvolge Siemens Mobility, Alstom Ferroviaria, Ceit ed Engineering Informatica.
L’indagine della Procura della Repubblica di Milano e della Guardia di Finanza ha portato il giudice per le indagini preliminari Lorenza Pasquinelli a disporre l’arresto di tredici persone, dodici in carcere e una ai domiciliari. Le accuse sono di corruzione, turbativa d’asta e peculato. Le imprese, pubblica e private, sono indagate per la responsabilità amministrativa degli enti per i reati commessi dai dirigenti nell’interesse aziendale.
La ricostruzione del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, e del pubblico ministero Giovanni Polizzi, riguarderebbero tangenti concordate ed erogate per 125.000 euro tra l’autunno del 2018 e l’estate scorsa, per il sistema di segnalamento della linea 2 della metropolitana, la verde. La figura più importante sarebbe Paolo Bellini, dirigente per Atm dell’unità responsabile degli impianti di gestione dei treni di tutte le quattro metrò milanesi.

Novak Djokovic positivo al COVID-19

(di Luigi Ambrosio)

Novak Djokovic è un convinto no-vax. Prima ancora di ammalarsi aveva dichiarato che non si sarebbe vaccinato contro il coronavirus. Poi ha organizzato il torneo di tennis Adria Tour, tra Serbia e Croazia, senza preoccuparsi delle misure anti COVID. La cosa paradossale è che l’obiettivo del torneo era far guadagnare qualche soldo ai tennisti in crisi per la pandemia. Colleghi meno famosi che, adesso, rischiano di pagare un prezzo di immagine enorme. Djokovic, convinto che non ci fossero problemi, si è fatto vedere mentre abbracciava persone e persino mentre ballava in discoteca a Belgrado.
Va tutto bene, basta preoccuparsi” era il messaggio del numero uno al mondo, una posizione persino più influente della maggior parte dei politici che pure, in questi mesi, spesso hanno dato pessime lezioni ai propri cittadini. Djokovic è un eroe dello sport, e i messaggi degli eroi dello sport sono potentissimi. È un idolo soprattutto dei più giovani, i quali si stanno interrogando dopo che il loro campione e la moglie hanno dichiarato la positività al test. Qualcosa è andato storto. La realtà è diversa dalle convinzioni personali. Non basta essere campioni sportivi per poterla ignorare. Si può solo sperare, oltre alla guarigione di tutti i protagonisti, che questa storia insegni qualcosa a tutti. Perché sono tante, troppe, le persone che non si fidano della scienza e delle indicazioni degli esperti. Il vaccino, ad esempio. C’è un sondaggio Ipsos in Italia di qualche giorno fa: alla domanda “ti vaccinerai contro il Covid” ha risposto Sì, senza dubbi, solo il 40% delle persone.

Terremoto in Messico: forte scossa di magnitudo 7.5

In Messico c’è stata una violenta scossa di terremoto. Il sisma di magnitudo 7.5 è stato registrato a Oaxaca, uno stato sulla costa del Pacifico. L’epicentro a 12 chilometri dalla città di Santa Maria Zapotitlan. La scossa è stata avvertita anche nella capitale Città del Messico che si trova a 700 chilometri di distanza, più a nord. Le autorità hanno diramato una allerta tsunami per Messico, Guatemala, Honduras ed El Salvador. In diversi video si vedono le persone riversarsi in strada, i pali dell’alta tensione oscillare per la scossa. Non si hanno al momento informazioni su eventuali danni o vittime. Il terremoto arriva in un momento delicato per il paese alle prese con una crescita dei contagi da coronavirus. Emanuela Borzachiello è una ricercatrice dell’università di Città del Messico:

 

Trump promette l’arresto per chi danneggia statue e monumenti

(di Roberto Festa)

L’annuncio di Donald Trump su statue e monumenti rischia di infiammare ulteriormente una situazione già molto tesa. Il presidente ha annunciato di aver autorizzato l’arresto di chiunque venga trovato a danneggiare un monumento pubblico, con una condanna possibile fino a 10 anni di prigione. Non è chiaro cosa significhi autorizzare, anche se Trump dice di ispirarsi a una legge del 2003, il Veteran Memorial Preservation Act. L’amministrazione annuncia comunque un ordine esecutivo nelle prossime ore, per chiarire la questione. Ormai da giorni in diverse città gruppi di dimostranti chiedono la rimozione di statue che onorano personaggi razzisti o degli stati confederati d’America. La scorsa notte l’episodio che ha probabilmente spinto l’amministrazione ad annunciare la misura. Alcuni dimostranti hanno cercato di abbattere la statua al presidente Andrew Jackson vicino alla Casa Bianca, prima di essere respinti dalla polizia. La rimozione delle vestigia del passato razzista è diventata una delle richieste simboliche più forti del movimento post-George Floyd, ma a questo Trump, l’amministrazione, I repubblicani hanno opposto un fermo rifiuto. In altri casi la situazione è stata risolta pacificamente. La statua a Theodore Roosevelt, davanti al Museo di storia Naturale di New York, verrà rimossa, per decisione presa dal Museo e dal sindaco De Blasio insieme. La statua mostra Theodore Roosevelt a cavallo, con ai lati, in basso, un nativo americano e un africano.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    1) Affamare la striscia di Gaza per ottenere ciò che si vuole. Il governo israeliano ordina l’interruzione totale dell’ingresso di aiuti nella striscia di Gaza, mentre Netanyahu si prepara a tornare a bombardare. (Maurizio Debanne - MSF) 2) L’Europa, Washington e Kiev. All’indomani del vertice di Londra, gli attori in campo fanno i conti con le carte a loro disposizione. (Emanuele Valenti, Angela Mauro - HuffPost) 3) I paesi dell’Unione Europea promettono attivismo e l’aumento della spesa della difesa, ma devono fare i conti con il consenso interno. Il caso francese (Francesco Giorgini) 4) Stati Uniti, il capo del pentagono ordina lo stop delle operazioni di Cybersicurezza contro la Russia. Un altro passo di Washington verso Mosca. (Roberto Festa) 5) Verso l’8 Marzo. La storia di Manahel al-Otaibi, attivista per i diritti umani in Arabia Saudita condannata a 11 anni di carcere per i suoi post sui social. (Riccardo Noury) 6) “Esiste un altro modo”. Il film israelo-palestinese “No Other Land” vince l’oscar come miglior documentario.

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    Alla Feltrinelli sarà sciopero. Rotta la trattativa con i sindacati sul contratto integrativo

    Otto ore di sciopero da gestire a livello territoriale. Il gruppo Feltrinelli si appresta a festeggiare il suo settantesimo anniversario con uno sciopero dei suoi lavoratori. La trattativa in corso a Roma tra sindacati e azienda sul rinnovo del contratto integrativo si è rotta, in particolare su alcune questioni come il valore economico dei buoni pasto, il premio di risultato e il salario d’ingresso. Due questioni che si inseriscono su altre che a livello territoriale hanno fatto crescere il malcontento tra i dipendenti della storica catena di libri fondata da Giangiacomo Feltrinelli. Sono circa 1.200 i dipendenti Feltrinelli e Finlibri interessati dal rinnovo del contratto integrativo. Lo sciopero è proclamato dalla Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Sentiamo quanto ha detto a Roberto Maggioni Alice Romano della Filcams Cgil Milano

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