Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Martedì 12 gennaio 2021

Matteo Renzi Italia Viva Recovery Fund

Il racconto della giornata di martedì 12 gennaio 2021 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e del Mondo all’attesa per il Consiglio dei Ministri di questa sera per approvare il Recovery Plan e la crisi di governo sempre più vicina col premier Conte si prepara già alle elezioni registrando il nome e il logo del suo partito. In Italia sono arrivate oggi le prime 47mila dosi del vaccino anti-COVID di Moderna. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

616 morti per COVID. È il dato più preoccupante tra quelli diffusi poco fa dal Ministero della Salute nel bollettino quotidiano sull’andamento della pandemia. Il dato peggiore è del Veneto con 166 vittime registrati. Il numero complessivo è frutto anche di decessi dei giorni scorsi ma registrati solo oggi, ma anche la media settimanale delle vittime non accenna a diminuire.
I tamponi positivi registrati oggi sono 14.242 su oltre 140mila tamponi, un tasso al 10% in leggero calo rispetto a ieri. Stabili le terapie intensive, 6 in meno i posti occupati ma sono 196 i nuovi ingressi, in crescita rispetto a ieri. 11 regioni restano oltre la soglia critica. Continua invece la crescita dei ricoverati nei reparti COVID, saliti di 109.
Di fatto una seconda ondata che non è mai terminata, e che secondo tutti i modelli predittivi riprenderà la risalita nei prossimi giorni, una volta terminato il periodo in cui si stanno vedendo i blandi effetti delle chiusure del periodo natalizio.
Al punto che il Comitato Tecnico Scientifico chiede al governo di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio, vista anche la necessità di portare avanti la campagna vaccinale in un periodo che si prevede di forte stress per il sistema sanitario.

Le nuove misure del governo scatteranno da domenica 17 gennaio, in base al DPCM che verrà firmato questo venerdì dopo il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, e sul quale si sta ancora trattando per decidere quali saranno le misure di mitigazione previste a seconda della fascia. 12 le regioni che potrebbero essere inserite nella fascia arancione, sicuramente la Lombardia che potrebbe avere anche le misure della fascia rossa. “È un’ipotesi”, ha detto il presidente Fontana.

Le ultime ore del governo Conte bis

Siamo alle ultime ore del governo Conte bis. In una giornata che ha visto una accelerazione della crisi, un susseguirsi di dichiarazioni iniziate nella tarda mattinata ha fatto capire che ormai la rottura è consumata.
Sono troppe ancora le differenze tra noi e Conte, dice intervistato da Anna Bredice Luigi Marattin, di Italia Viva. “Non c’è mai stato il chiarimento richiesto”, insiste.

Claudio Jampaglia oggi pomeriggio ha intervistato per radio popolare il ministro dell’economia Gualtieri: “giovedi c’è lo scostamento di bilancio da votare, deve arrivarci un governo con pieni poteri altrimenti sarebbe una follia” ha detto:

 

Cosa prevede il Recovery Plan

L’obiettivo del Consiglio dei Ministri che si riunisce tra un paio d’ore è il Recovery Plan. I ministri hanno avuto 24 ore di tempo per valutarlo.
Il piano prevede 47 linee di intervento. Punta soprattutto su transizione ecologica, una condizione irrinunciabile, imposta dall’Unione Europea, per la quale sono previsti 68,9 miliardi di euro, e sull’innovazione digitale, 46,1 miliardi. 32 i miliardi previsti per le infrastrutture; aumentano i fondi per la scuola: 4 per l’istruzione, 28 per la ricerca. 19 miliardi previsti per la sanità, c’è poi un capitolo di spesa dedicato all’inclusione sociale.
Fabrizio Barca, economista, coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità:

Il piano identifica 3 priorità trasversali: la parità di genere, l’occupazione giovanile, il riequilibrio territoriale, cioè un’attenzione particolare per il Sud.
Temi fondamentali per il cambiamento, ma che avranno bisogno per realizzarsi di un forte coinvolgimento dei territori; come afferma anche la sociologa Chiara Saraceno:

 

Conte ha depositato il nome del suo partito e si prepara alle elezioni

(di Luigi Ambrosio)

Il nome non è originalissimo: “Insieme”. Giuseppe Conte è andato nei giorni scorsi da un notaio romano e ha depositato nome e marchio del suo nuovo movimento politico.
Il presidente del Consiglio si prepara alla campagna elettorale con largo anticipo, rispetto alla scadenza naturale della legislatura nel 2023. Costruire un partito, o un movimento o anche solo una lista elettorale non è cosa semplice né veloce, ma questa scelta dei tempi dice che Conte ha accelerato nel suo piano di creazione di una lista, probabilmente perché ritiene l’eventualità di elezioni anticipate non più così remota. [CONTINUA A LEGGERE]

Arrivate in Italia le prime 47mila dosi del vaccino di Moderna

Sul fronte dei vaccini, sono arrivate all’Istituto Superiore di Sanità le prime 47mila dosi del vaccino Moderna: verranno distribuite alle regioni, dando priorità a quelle con più alto numero di abitanti sopra gli 80 anni. Entro la fine di febbraio ne arriveranno 764mila dosi. Ma la campagna vaccinale è molto lontana dall’essere a regime: Il piano messo a punto dal Governo prevede infatti per il primo trimestre dell’anno oltre 28 milioni 269mila. Ne sono per ora programmate circa 10 milioni. Molto dipenderà dal vaccino AstraZeneca, che dovrebbe fornire oltre 16 milioni di dosi. Dopo i ritardi dovuti agli intoppi nella sperimentazione, il vaccino di Oxford AstraZeneca è pronto per essere vagliato dall’Agenzia europea del farmaco che dovrebbe decidere entro il 29 gennaio.
I ritardi nell’approvvigionamento hanno aperto anche in Italia il dibattito sull’ipotesi di ritardare la somministrazione della seconda dose di richiamo del vaccino. In base alla logica di vaccinare più persone, seppur con una copertura più limitata garantita dalla prima dose. L’ipotesi, già in fase di valutazione in altri paesi, è stata rilanciata oggi dall’associazione dei medici di famiglia e visto possibilista l’ordine dei medici, ma solo dopo un via libera dell’Agenzia del Farmaco.

COVID-19, la situazione nel Mondo

La Germania ha bisogno di altre otto/dieci settimane di misure anti-COVID dure. Lo avrebbe detto Angela Merkel, nel corso di un incontro di partito: a riferirlo è la Bild. Pochi giorni fa il governo ha prolungato l’attuale lockdown fino alla fine di gennaio: il numero di casi è in calo, ma la diffusione della variante inglese preoccupa la cancelliera: “se non chiudiamo rischiamo di decuplicare l’incidenza dei casi di qui a tre mesi”, avrebbe detto ancora.

Anche in Cina milioni di persone sono di nuovo confinate in casa. Le autorità di Pechino hanno decretato un lockdown nella regione che circonda la capitale, l’Hebei: coinvolgerà 22 milioni di cittadini e sarà sciolto solo dopo l’esecuzione di test anti-COVID di massa. I nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore in Cina sono solo 55, tutti nel nord del paese fatta eccezione per quelli importati. Il governo vorrebbe però riuscire a spegnere i focolai attivi prima delle festività del capodanno lunare, a metà febbraio, ed evitare che la mobilità e i contatti familiari durante le feste possano diffondere il virus in tutto il paese.

La pandemia ha provocato in gran Bretagna un picco di mortalità secondo soltanto a quello registrato durante la seconda guerra mondiale. Nel 2020 sono morte nel paese circa 700mila persone, il 15% in più rispetto alla media dei cinque anni passati. I dati sono stati forniti dal corrispettivo britannico dell’Istat. Non tutti i decessi “inattesi”, circa 91mila, sono registrati come decessi covid: la Gran Bretagna ha infatti da poco superato la soglia delle 80mila vittime ufficialmente conteggiate. Il paragone con la seconda guerra mondiale riguarda il picco, cioè il brusco aumento di decessi da un anno all’altro, mentre bisogna risalire alla prima guerra mondiale (1918) per trovare un numero assoluto di decessi superiore a quello del 2020.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 02/02 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 02/02 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 02/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/01/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 02/02/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 02-02-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 02/02/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 02-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 02/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-02-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 02/02/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 02-02-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 02/02/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 02-02-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 02/02/2025

    Regia: Gianpiero Kesten Co-conduzione: Zeina Ayache In studio: Gaia Grassi Per #gaiasulpezzo intervista alla sinologa Jada Bai che racconta del Capodanno cinese e dell’anno del Serpente di Legno Verde appena iniziato. Lo Scienziatissimo Andrea Bellati parla della potenziale minaccia di impatto con 2024 YR4, un piccolo asteroide scoperto il 27 dicembre che potrebbe far grossi danni (ma per ora, per fortuna, è poco probabile). Astrid Serughetti con Carmen Pellegrinelli, donatrice e volontaria Admo, approfondisce il tema della donazione di midollo osseo.

    Bohmenica In! - 02-02-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 02/02/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 02-02-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 02/02/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 02-02-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 02/02/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 02-02-2025

  • PlayStop

    1975 - Bollicine del 2/2/25

    Una puntata di Bollicine tutta dedicata alla musica italiana presente nella classifica del 1975: svettava "Rimmel" di Francesco De Gregori, ma c'erano anche personaggi oscuri come "Genova e Steffan" o i "Romans". Medaglia d'argento per la suite di Profondo Rosso dei Goblin. Scaletta su www.bolliblog.com

    Bollicine - 02-02-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 02/02/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 02-02-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 02/02/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 02-02-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 02/02/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese in questo momento di emergenza, cercando di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 02-02-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 02/02/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 02-02-2025

Adesso in diretta